Despacito su YouTube a 4 miliardi di visite, ma per i video di successo è tutto guadagno?

Il successo straordinario di "Despacito" su YouTube crea interrogativi sull'effettiva corrispondenza tra visite e ricavi.
7 anni fa
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YouTube lancia successi o li amplifica?

La risposta non è così scontata. Un report della Federazione Internazionale dell’Industria Fonografica (IFPI) ha pubblicato i risultati di una ricerca dell’ente, secondo i quali il 76% degli utenti di YouTube ci andrebbe per ascoltare un brano che conosce già. Se fosse vero, la piattaforma potrebbe essere poco redditizia per l’investimento su un brano nuovo, anche se va detto che tutti i grandi successi dalle centinaia di milioni di visite in su sembrano essere diventati tali proprio grazie a YouTube, non ultimo proprio “Despacito”, che ha iniziato a spopolare in ogni angolo del mondo dalla primavera scorsa, quando già il video era divenuto diffusissimo.

L’industria musicale si troverebbe dinnanzi a un dilemma: puntare al successo di un brano caricando il video su YouTube o ricercarlo per altre vie dai ricavi unitari più redditizi e utilizzare il video per amplificarne la portata? Il rischio nel primo caso sta nel rendere un tormentone molto popolare, ma con un ritorno economico non commisurato; nel secondo, invece, si perderebbe l’attimo fuggente. (Leggi anche: Pubblicità YouTube, boicottaggio multinazionali)

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

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