Un’importante novità interessa gli enti pubblici ei soggetti privati responsabili della gestione dei servizi di trasporto pubblico. Grazie al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, emanato il 10 dicembre 2024, si modifica l’obbligo di trasmissione di alcune informazioni relative agli abbonamenti ai mezzi pubblici.
Questa decisione, frutto di un confronto con le aziende del settore, mira a semplificare la raccolta e gestione dei dati, tenendo conto delle esigenze di privacy e delle limitazioni tecniche spesso riscontrate nei sistemi di archivio.
Semplificazione nella comunicazione dati abbonamento trasporto pubblico
Fino a poco tempo fa, gli enti ei soggetti affidatari del servizio erano tenuti a fornire all’Anagrafe Tributaria il codice fiscale della persona che aveva effettuato il pagamento dell’abbonamento.
In particolare, molte aziende del settore hanno segnalato che i loro sistemi di gestione non erano in grado di raccogliere e conservare tali informazioni in maniera conforme alla normativa sulla protezione dei dati personali.
A seguito di queste difficoltà, il nuovo provvedimento elimina l’obbligatorietà della comunicazione del codice fiscale del pagante, rendendola un’opzione facoltativa. Gli enti potranno, quindi, fornire tale informazione solo se disponibile nei propri archivi, mentre rimane obbligatorio indicare l’intestatario dell’abbonamento, ossia colui al quale il titolo di viaggio è intestato.
Impatti sulla dichiarazione redditi precompilata
La comunicazione dei dati relativi agli abbonamenti per il trasporto pubblico gioca un ruolo cruciale nella predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata. Ogni anno, le aziende fornitrici del servizio trasmettono all’Agenzia delle Entrate le informazioni sui contribuenti che hanno acquistato abbonamenti, così da consentire, all’Agenzia Entrate, il calcolo delle detrazioni fiscali spettanti nella precompilata.
Grazie a questa detrazione, pari al 19% della spesa sostenuta, i contribuenti possono ottenere un risparmio fiscale.
Modifiche alle specifiche tecniche
L’introduzione di questo cambiamento comporta anche un adeguamento delle specifiche tecniche previste per la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate. Queste specifiche, precedentemente formulate sulla base dell’obbligo di comunicare il codice fiscale del pagante, sono ora riviste per consentire una gestione più flessibile delle informazioni.
L’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che l’obbligo di comunicare i dati relativi all’intestatario dell’abbonamento resta invariato. Questo elemento rappresenta il minimo indispensabile affinché i dati possano essere utilizzati per la dichiarazione precompilata dei contribuenti e per l’accesso alle agevolazioni fiscali.
Il contesto della detrazione trasporto pubblico
La detrazione dell’abbonamento trasporto è una misura che punta a incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, sostenendo economicamente i cittadini che optano per questa scelta. Il beneficio fiscale consiste in una riduzione del 19% sull’importo speso per l’acquisto dell’abbonamento, entro il limite massimo previsto dalla normativa vigente. Questa agevolazione si inserisce in una strategia più ampia di promozione della mobilità sostenibile e di riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti.
Affinché tale detrazione possa essere applicata, è fondamentale che i dati forniti dagli enti siano completi e corretti. La modifica normativa del 2024 non altera il diritto del contribuente a ottenere il beneficio, ma punta a rendere il processo più snello e conforme alle esigenze di protezione dei dati. Inoltre, è indispensabile che il pagamento della spesa risulti fatto con strumento tracciabile. Quindi, assegno, bonifico, carta di credito, ecc. Ad ogni modo non serve il bonifico parlante, previsto solo nei bonus edilizi.
Effetti per aziende e contribuenti
Da un lato, il provvedimento semplifica il compito degli enti responsabili del servizio, permettendo loro di evitare la raccolta di informazioni non sempre disponibili o tecnicamente difficili da gestire. Dall’altro, questa semplificazione non compromette i diritti dei contribuenti, che continueranno a beneficiare della detrazione dell’abbonamento trasporto senza necessità di fornire dati aggiuntivi rispetto a quanto richiesto in precedenza.
Per i contribuenti, resta fondamentale conservare adeguatamente i documenti che attestano l’acquisto dell’abbonamento, in caso di controlli o richieste di integrazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, il cambiamento non influisce sulla modalità di accesso alla detrazione, che continuerà a essere calcolata anche in maniera automatica attraverso la dichiarazione dei redditi precompilata.
Riassumendo
- Nuovo provvedimento elimina obbligo codice fiscale pagante per abbonamenti trasporto pubblico.
- Obbligatorio indicare l’intestatario dell’abbonamento per trasmissione dati all’Agenzia Entrate.
- Detrazione del 19% confermata, garantendo risparmio fiscale per contribuenti.
- Modificate specifiche tecniche per semplificare la gestione e la trasmissione dati.
- Obiettivo: equilibrio tra semplificazione amministrativa e tutela della privacy.
- Detrazione abbonamento trasporto incentivi mobilità pubblica e sostenibile.