Detrazione familiare a carico: figli e coniuge quando possono considerarsi a carico?

Ecco come è possibile fruire delle detrazioni per familiare a carico e a quanto ammontano tali detrazioni.
8 anni fa
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Quali sono i limiti di reddito per ottenere la detrazione fiscale per i familiari a carico? I familiari a carico sono quelle persone all’interno del nucleo familiare che hanno un reddito personale modesto che non supera determinati limiti. I familiari a carico possono essere figli, coniuge, nipoti, genitori, nonni, fratello e sorelle, generi, nuore, suoceri se conviventi e con redditi propri non superiori a 2840,51 euro l’anno.

In questo articolo ci occuperemo nello specifico delle detrazioni previste per i figli e per il coniuge a carico, vedremo quali sono i benefici fiscali previsti dalla normativa e come ottenerli.

Il coniuge, o parte dell’unione civile, si considera a carico quando non legalmente ed effettivamente separato, qualora non percepisca assegni alimentari volontari. I figli, invece, sia naturali che adottivi, sono a carico  a prescindere dall’età, dalla residenza, dalla convivenza con il genitore ( se i figli sono residenti in un’altra città perchè stanno studiando possono, quindi, essere considerati fiscalmente a carico).

Come abbiamo specificato sopra, il familiare per essere considerato a carico non deve avere un reddito personale che supera i 2840,51 euro a lordo degli oneri deducibili. Se durante l’anno, solo per alcuni mesi, il familiare a carico supera tale reddito la detrazione non spetta neanche parzialmente perchè il limitie di riferimento è sull’intero periodo di imposta.

Detrazioni familiare a carico: come funzionano?

Le detrazioni per familiare a carico operano direttamente in busta paga: l’Irpef che paga il dipendente sulla busta paga viene trattenuta alla fonte (da datore di lavoro). L’importo dell’Irpef da pagare, però, può essere diminuito dall’applicazione delle detrazioni fiscali. Il dipendente che fruisce delle detrazioni per familiare a carico, quindi, avrà un netto in busta più alto.

Per i figli a carico è prevista una detrazione annua pari a:

950 per ogni figlio

220 euro se il figlio ha meno di 3 anni

Per chi ha più di 3 figli a carico gli importi sopra elencati sono maggiorati di 200 euro ogni figlio a partire dal primo

Detrazione aumentata di 400 euro se il figlio è portatore di handicap

Se si hanno almeno 4 figli a carico al genitore sperra un’ulteriore detrazione si 1200 euro una tantum annuale (e non per ogni figlio, ma complessiva).

Per i figli a carico, quindi, le detrazioni spettano a prescindere dall’età, dalla residenza e dalla convivenza. L’unico limiti che è richiesto di rispettare è quello di reddito.

Per tutte le eccezioni e le particolarità sulle detrazioni figli a carico è possibile leggere anche:

Detrazioni figli a carico: a quale genitore spettano?

Detrazione per figlio a carico: spetta ai genitori non sposati?

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