Tra le novità che trovano spazio nella dichiarazione dei redditi da presentare quest’anno con riferimento al periodo d’imposta 2019 (Modello 730/2020 e Modello Redditi PF/2020) vi rientra la detrazione per infrastrutture di ricarica.
Si tratta del nuovo sgravio fiscale previsto per le spese sostenute dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 per l’acquisto e posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. In tal ipotesi l’onere sostenuto può essere detratto dall’imposta lorda nella misura del 50% dell’importo delle spese sostenute, di ammontare comunque non superiore a 3.000 euro, con una ripartizione in 10 rate annuali di pari importo.
In sede di premessa si ricorda altresì, che per le stesse spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, la detrazione potrebbe rientrare nel c.d. superbonus del 110% istituito con il decreto Rilancio, ma solo se l’installazione della colonnina è eseguita congiuntamente ad uno dei tre grandi interventi di cui all’art. 119 dello stesso decreto Rilancio (cappotto termico, impianto di condizionamento e sismabonus).
L’indicazione in dichiarazione
Ad ogni modo, con riferimento alle spese fatte nel 2019, la sezione del Modello 730/2020 in cui riportare la detrazione è la sezione III C – Altre spese per le quali spetta la detrazione del 50% – al rigo E56, dove in colonna 1 occorre indicare il codice identificativo della spesa (nel caso di specie il codice “2”); in colonna 2 va riportato l’anno in cui è stata sostenuta la spesa ed in colonna 3 la spesa sostenuta.
Si tenga presente che possono beneficiare della detrazione i contribuenti che sostengono le spese per gli interventi agevolabili, se le spese sono rimaste a loro carico, e possiedono o detengono l’immobile o l’area in base ad un titolo idoneo. La detrazione si applica anche alle spese documentate rimaste a carico del contribuente, per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica sulle parti comuni degli edifici condominiali.
I pagamenti devo essere stati effettuati con bonifico bancario o postale ovvero con altri mezzi di pagamento tracciabili quali, ad esempio, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. tali modalità di pagamento non sono richieste per i versamenti da effettuarsi con modalità obbligate in favore di pubbliche amministrazioni. Il contribuente è tenuto a conservare ed esibire, previa richiesta degli uffici finanziari, le fatture, le ricevute fiscali, la ricevuta del bonifico e altra idonea documentazione comprovante le spese effettivamente sostenute.
Nel Modello Redditi PF/2020 la sezione di riferimento dal compilare è, invece, il quadro RP – Sezione III, rigo RP56.