Detrazioni familiari a carico: con le unioni civili estesa anche alle coppie di fatto?

Detrazioni familiari a carico: diritti delle unioni civili e doveri del sostituto di imposta. Cosa cambia per le coppie di fatto dopo la riforma
8 anni fa
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L’equiparazione di unioni civili e coppie sposate si estende anche alle detrazioni delle spese per familiari a carico?

Ne conseguirebbero effetti gettito dell’Irpef e un incremento di adempimenti per i sostituti d’imposta.

Che questa sia l’interpretazione corretta però non ci sono dubbi visto che la legge ha stabilito che tutte le disposizioni di legge e regolamenti in cui si ritrova la parola “coniuge” vadano applicate anche alle coppie di fatto dotate di certificato che ne dimostra l’unione civile.

E l’articolo 12, del Decreto del presidente della Repubblica 917/86 (Tuir) prevede la deduzione dall’imposta lorda di somme agganciate ai carichi di famiglia, tra cui figura anche il coniuge non legalmente ed effettivamente separato.

Detrazioni familiari a carico: cosa cambia per le unioni civili dopo la riforma

Se il lavoratore unito civilmente ne fa richiesta, il datore di lavoro dovrà riconoscere la detrazione del partner fiscalmente a carico. Restano gli stessi limiti reddituali previsti per le coppie sposate: reddito lordo annuo complessivo non superiore a 2.840,51 euro (comma 2 dell’articolo 12 del Tuir).

Viene riconosciuta anche l’applicazione della normativa di cui al 3° comma dell’articolo 33 della Legge 104/92 che dà la possibilità di usufruire di 3 giorni di permesso a chi assiste il coniuge con handicap grave.

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Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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