Le spese sostenute per le prestazioni sanitarie rese alla persona dalle figure professionali elencate nel decreto ministeriale 29 marzo 2001, tra cui rientra il logopedista, sono ammesse alla detrazione d’imposta?
Visto che ogni anno i contribuenti possono portare in detrazione dall’IRPEF le spese mediche sostenute nell’anno di imposta precedente nella misura del 19%, c’è da chiedersi se le spese sostenute per il logopedista rientrano tra le spese sanitarie.
Spese logopedista: sono detraibili?
Possono essere portati in detrazione anche le prestazioni sanitarie rese dalle figure professionali elencate nel Decreto Interministeriale del 29 marzo 2001 e non solo farmaci e visite specialistiche.
È possibile portare in detrazione le prestazioni rese dalle seguenti figure professionali:
- fisioterapista;
- podologo;
- infermiere;
- logopedista;
- terapista occupazionale;
- ortottista – assistente di oftalmologia;
- infermiere pediatrico;
- tecnico audiometrista;
- tecnico sanitario di radiologia medica;
- tecnico della riabilitazione psichiatrica;
- educatore professionale;
- tecnico ortopedico;
- tecnico sanitario di laboratorio biomedica;
- tecnico di neurofisiopatologia;
- tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare;
- tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro;
- dietista;
- tecnico audioprotesista;
- igienista dentale;
- assistente sanitario.
Detrazione Spese Logopedista: come pagare la prestazione?
Il logopedista rientra tra le figure professionali riportate nell’elenco del decreto, quindi, le spese sostenute per il logopedista per se stessi o per familiari a carico possono essere portate in detrazione.
L’importante è che il contribuente sia in possesso di una certificazione della spesa sostenute (fattura, scontrino o ricevuta fiscale).
Inoltre, per le spese sostenute quest’anno la detraibilità è legata anche al metodo di pagamento scelto: tali prestazioni devono essere state pagate con mezzo di pagamento tracciabile (moneta elettronica).
Le spese sostenute per l’acquisto di medicinali, e prestazioni rese dalle strutture sanitarie pubbliche o private accreditare SSN possono essere pagate anche in contanti.
Detrazione Spese Sanitarie: dalla franchigia ai limiti di spesa
Le spese mediche e sanitarie sostenute dal contribuente sono inserite nel quadro E del Modello 730.
La detrazione del 19% spetta per le spese sanitarie sostenute qualora superino l’importo della franchigia, al di sotto del quale non è riconosciuta alcuna detrazione fiscale.
Chi spende meno della franchigia non può beneficiare del rimborso Irpef.
Possono essere detratte anche le spese sostenute per i familiari non a carico affetti da patologie esenti: la detrazione prevista è del 19%.