Detrazione spese musica dei figli: come verificare il requisito anagrafico

La detrazione spese musica è un incentivo per genitori con figli di età tra 5 e 18 anni. Come deve essere verificato il requisito anagrafico?
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detrazione spese musica
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Le spese sostenute per la formazione musicale dei figli rappresentano un investimento prezioso per molte famiglie italiane. A tal proposito, il sistema fiscale prevede una detrazione IRPEF specifica per le famiglie che iscrivono i propri figli a conservatori di musica, istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, scuole di musica iscritte nei registri regionali, cori, bande o altre strutture riconosciute da pubbliche amministrazioni.

Questa agevolazione, regolata dall’articolo 15 del TUIR, comma 1, lettera e-quater, offre un supporto significativo, ma richiede di rispettare criteri precisi per beneficiarne.

Chi può beneficiare della detrazione spese musica

La detrazione è riservata ai contribuenti che sostengono spese per figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni. Questo intervallo anagrafico rappresenta un requisito fondamentale per accedere all’agevolazione.

Tuttavia, secondo il principio di unitarietà del periodo d’imposta, il requisito dell’età si considera soddisfatto anche se il limite anagrafico viene superato nel corso dell’anno. Ad esempio, un ragazzo che compie 18 anni a maggio 2024 consentirà comunque ai genitori di usufruire della detrazione per tutte le spese sostenute in quell’anno, anche se effettuate successivamente al compimento dell’età.

La detrazione corrisponde al 19% delle spese ammissibili, calcolata su un importo massimo di 1.000 euro per ciascun figlio. Questo significa che, in presenza di spese pari o superiori al limite massimo, il risparmio fiscale potrà arrivare fino a 190 euro per ogni figlio iscritto a una struttura riconosciuta.

Requisiti per accedere allo sgravio

Oltre al requisito anagrafico, esistono ulteriori condizioni che devono essere soddisfatte per avere la detrazione spese musica. Qua di seguito il dettaglio.

  • Reddito Complessivo: il reddito complessivo del contribuente che richiede la detrazione non deve superare i 36.000 euro. Questa soglia rappresenta un elemento cruciale per l’accesso al beneficio e limita l’agevolazione alle famiglie con redditi medi o bassi.
  • Modalità di Pagamento: le spese devono essere sostenute attraverso mezzi di pagamento tracciabili, come bonifici bancari, versamenti postali o altri sistemi che permettano di verificare l’avvenuta transazione. Questo requisito è fondamentale per garantire la trasparenza e la tracciabilità delle operazioni. Non serve fare bonifico parlante.

Detrazione per spese sostenute nel 2024: il requisito anagrafico

Per l’anno 2024, le famiglie con figli iscritti a conservatori o altre strutture musicali possono continuare a beneficiare dell’agevolazione.

Il principio  sancito anche nella circolare sugli oneri detraibili (Circolare n. 14/E del 2023), consente di considerare l’intero anno fiscale come un’unità, anche in caso di superamento del limite anagrafico.

Ad esempio, se un ragazzo ha compiuto 18 anni nel mese di maggio 2024, le spese sostenute fino a dicembre 2024  saranno comunque ammissibili per la detrazione IRPEF. Questo offre un margine di flessibilità importante per le famiglie che desiderano mantenere il supporto fiscale anche dopo il compimento del diciottesimo anno di età.

Come richiedere la detrazione spese musica

La detrazione spese musica deve essere indicata nella dichiarazione dei redditi presentata l’anno successivo rispetto a quello in cui sono state sostenute le spese. Per le spese del 2024, sarà necessario compilare il modello 730/2025 o il modello Redditi PF 2025.

È importante conservare tutta la documentazione relativa ai pagamenti effettuati, come ricevute, fatture e attestazioni di pagamento, in modo da poterle esibire in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

La tracciabilità dei pagamenti e la conservazione dei documenti giustificativi rappresentano aspetti centrali per ottenere la detrazione. Qualsiasi spesa sostenuta con mezzi non tracciabili non potrà essere ammessa. Inoltre, la struttura presso cui è stata effettuata l’iscrizione deve essere riconosciuta ufficialmente secondo le norme vigenti, per evitare contestazioni.

Riassumendo…

  • Detrazione valida per figli tra 5 e 18 anni, anche se compiono 18 nell’anno.
  • Beneficio fiscale pari al 19% su un massimo di 1.000 euro spesi per figlio.
  • Reddito complessivo del richiedente non deve superare i 36.000 euro annui.
  • I pagamenti devono essere tracciabili tramite bonifico, versamento postale o sistemi verificabili.
  • Detrazione dichiarata nel modello 730 o Redditi PF dell’anno successivo alle spese.
  • Documenti e struttura riconosciuti ufficialmente sono obbligatori per accedere all’agevolazione.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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