Dal bonus facciate al rinnovo delle detrazioni per ristrutturazione edilizia, per finire all’accorpamento fra Imu e Tasi. Sono solo alcune delle più importanti novità previste dalla legge di bilancio 2020 che riguardano le tasse sulla casa.
La fusione fra Imu e Tasi è attualmente il tema più caldo e al centro delle polemiche poiché il governo prevede nella finanziaria la possibilità per i Comuni di ritoccare al rialzo l’aliquota finale della nuova tassa sugli immobili e un potenziale effetto negativo che si ripercuote sui nuovi contratti di affitto.
La fusione fra Imu e Tasi
Fra le novità in arrivo nel 2020 ci sarà l’unificazione di Imu e Tasi. Le due imposte saranno accorpate e nel complesso non subiranno aumento e non ci saranno aggravi per i contribuenti. L’aliquota base passerà però dal 7,6 al 8,6 per mille e i Comuni avranno spazio per alzarla fino al 10,6 per mille in base alle singole esigenze di bilancio. Con la situazione dissestata dei comuni, c’è da scommettere che l’aumento scatterà alla prima occasione utile. Nulla esclude poi che, a loro volta, i proprietari possano scaricare l’eventuale incremento della tassa sui nuovi contratti di affitto facendo lievitare i canoni di locazione. In virtù della novità, per il 2020, come prima rata si dovrà versare la metà di quanto pagato nel 2019 in attesa che i sindaci adottino le delibere necessarie in base alle nuove regole. Le modalità di pagamento resteranno invariate, mediante F24 con versamento della prima rata il 16 giugno e del salto il 18 dicembre dell’anno di competenza.
Il bonus facciate e il recupero edilizio
L’altra grande novità è il bonus facciate. Dal primo gennaio 2020 e solo per un anno, sarà possibile una detrazione del 90% dei costi per il rifacimento degli esterni di tutti gli edifici privati. Il bonus sarà cumulabile con l’agevolazione per il risparmio energetico e anche con quella per le ristrutturazioni.
Il bonus verde
Anche il bonus verde per balconi, giardini e terrazzi sarà prorogato. Il nuovo governo intende dare un ulteriore impulso all’ecologia e all’ambiente prorogando le detrazioni per chi spende soldi per curare e mantenere giardini e verde sui terrazzi di casa. Ma come funziona il bonus verde? Tale bonus non è altro che una detrazione Irpef sulle spese sostenute per la cura del verde legato alla casa, cioè per tutti quei lavori che riguardano la manutenzione di fiori, piante, prati e giardini. All’atto pratico si tratta di una detrazione pari al 36% delle spese sostenute per curare il verde della propria abitazione con un limite di spesa di 5.000 euro all’anno per unità abitativa.