La detrazione d’imposta per familiari a carico è una delle voci più indicate dai contribuenti in fase di dichiarazione dei redditi. Anche quest’anno sarà quindi importante fare attenzione compilando il modello 730.
Dal coniuge ai figli e altri familiari, i carichi di famiglia costituiscono da sempre una delle più importanti voci di detraibilità Irpef che col tempo hanno subito alcune modifiche da parte del legislatore. Anche per il 2020 qualcosa è cambiato ed è bene fare attenzione per non incorrere in errori in fase di compilazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi.
Quali sono i familiari a carico
Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, i familiari a carico che possono essere indicati nella dichiarazione dei redditi sono:
- coniuge;
- figli, siano essi naturali, affidati, adottati o affiliati;
- discendenti dei figli;
- genitori, siano essi naturali o adottivi;
- generi e nuore;
- suoceri e suocere;
- fratelli e sorelle;
- nonni e nonne.
Il principio di convivenza
Detto questo, mentre per i figli e il coniuge non ha importanza dove essi risiedano essendo discendenti diretti, per gli altri familiari è importante che siano residenti nello stesso Comune del dichiarante o, in alternativa, che ricevano da esso assegni alimentari. Il caso più frequente riguarda i coniugi legalmente separati: se uno risulta a carico del contribuente ed è convivente potrà beneficiare delle detrazioni fiscali previste, altrimenti no. Da notare che in dichiarazione dei redditi, tutti i familiari possono essere messi a carico seguendo un ordine gerarchico e prioritario stabilito. Allo scopo l’Agenzia delle Entrate (circolare n. 17/E/2015) ha chiarito che la detrazione spetta al contribuente per il quale il familiare a carico è, nell’ordine, coniuge, figlio e altro familiare. In particolare è stato stabilito che le detrazioni per “altri familiari”spettano solo se a) il contribuente sostenga economicamente il familiare a carico e che b) il contribuente abbia un reddito più elevato di quello per i quali i familiari a carico siano coniuge o figlio.
Limiti di reddito
Requisito fondamentale da rispettare per mettere un familiare a carico in dichiarazione dei redditi e beneficare delle detrazioni è quello reddituale. Il familiare a carico non deve infatti superare i 2.840,51 euro all’anno (per i figli fino a 24 anni tale limite è stato innalzato dallo scorso anno a 4.000 euro). Non concorrono a formare la base reddituale i redditi esenti da imposta (come la pensione sociale), i redditi soggetti a tassazione separata e i redditi soggetti a ritenuta alla fonte. Tutti gli altri redditi, come quelli di impresa o derivanti da locazioni, concorrono a formare la base reddituale ai fini delle detrazioni fiscali per familiari a carico.