Detrazioni fiscali del 19%: sono possibili pagando con le app?

L’ultima frontiera dei pagamenti è quella tramite app, ma è possibile poter usufruire delle detrazioni fiscali se le spese soggette a bonus vengono pagate in questo modo?
5 anni fa
1 minuto di lettura

La novità del momento, in tema di pagamenti elettronici, è quella delle app che permettono di acquistare e trasferire danaro (anche fra privati), attraverso pochi click e in modo semplice e intuitivo.

A farla da padrona, nel mondo dei servizi di pagamento online, è l’ormai celebre PayPall, ma da qualche anno a questa parte stanno sempre più prendendo piede servizi come “Satispay”.

Vediamo di cosa si tratta.

Satispay e altri sevizi, come funzionano?

Il servizio satispay è sempre più presente nella scena mondiale, ma anche nazionale.

Essa, come viene descritta dal loro stesso sito, è un “app gratuita per pagare nei negozi, scambiare denaro con gli amici, acquistare servizi e risparmiare in modo smart”.

Ovviamente, oggi, nell’era del digitale, non è l’unico servizio che ci possa permettere una simile semplicità e praticità nei pagamenti, si pensi, fra gli altri, allo storico PayPall, pioniere di questa filosofia, ma anche Google Pay, Apple Pay e altri ancora.

Ci si chiede, a questo punto, se sia possibile poter usufruire di tutte le detrazioni poste in essere dal nostro sistema fiscale, se le relative spese vengono pagate attraverso l’utilizzo di queste app.

Detrazioni fiscali al 19% solo con mezzi tracciabili

Secondo quanto disposto dal decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020, a partire da quest’anno, quasi tutte le spese suscettibili di detrazione fiscale al 19% di cui all’articolo 15 del TUIR (escluse le spese sanitarie e poche altre), saranno riconosciute solamente se vengono sostenute attraverso sistemi di pagamento tracciabili.

Dunque, app come Satispay rientrano nel novero di possibili strumenti di pagamento in base ai quali è possibile usufruire di questi bonus fiscali?

Ai sensi dell’articolo 1, comma 679 della Legge di 160 / 2019 (Legge di Bilancio 2020): “l’onere deve essere sostenuto con versamento bancario o postale o mediante altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23 del Dlgs 241/1997”.

A ben vedere, dunque, nessun problema, possiamo affermare che è possibile pagare con questi strumenti e ottenere, al contempo, tutte le detrazioni fiscali previste dal nostro ordinamento.

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