Detrazioni palestra: ginnastica posturale, corsi yoga e pilates, sono spese detraibili?

Detrazioni palestra, corsi ginnastica posturale, corsi yoga, corsi pylates, ecc., si possono detrarre nel modello 730? Vediamo di chiarire cosa si può portare in detrazione e cosa no.
8 anni fa
1 minuto di lettura

Detrazioni palestra, corsi ginnastica posturale, corsi yoga, corsi pylates, ecc., si possono detrarre nel modello 730? Spesso ci si chiede se i corsi di frequenza in palestra possono essere assimilate alle spese mediche o sanitarie al fine di portarle in detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi modello 730 o Unico. Vediamo di chiarire cosa si può portare in detrazione e cosa non si può detrarre.

Detrazioni palestra, spese mediche o sanitarie

Sono considerate spese mediche o sanitarie quando alla base c’è una patologia (diagnosticata da medico competente), quando rappresentano un dispositivo medico (marcato CE), o quando sono indispensabili alla riabilitazione del paziente sempre con attestazione e prescrizione medica.

L’ Agenzia delle Entrate con la circolare n. 19/2012 ha chiarito che l’iscrizione ad una palestra non può rappresentare una spesa sanitaria che possa essere detratta ai fini delle imposte nel 730 o nel modello Unico (articolo 15 del Tuir), in quanto è destinata alla cura del corpo e la sua funzione si colloca in un momento antecedente al manifestarsi di una patologia.

L’Agenzia delle Entrate nega la possibilità di detrarre le spese per la frequenza di una palestra per svolgere attività motoria finalizzata alla cura di una patologia certificata da un medico. Tale spesa per l’iscrizione in palestra non può essere qualificata come spesa sanitaria e quindi non può essere detratta come tale, anche se prescritta da un certificato medico (circolare n. 19 del’1 giugno 2012).

Modello 730 2017, tutti gli sconti fiscali: acquisto bici, contributi badanti, spese d’istruzione, ultimissime novità

Spese posturali, quando è possibile detrarle?

Le spese posturali se effettuate presso centri riabilitativi privati possono essere detratte. Ma ci sono alcune regole da rispettare: è sempre necessaria la prescrizione di un medico; la ginnastica deve essere effettuata sotto controllo medico o con un fisioterapista. Il documento di spesa deve essere stato rilasciato da un centro medico specializzato in ortopedia.


Viceversa, non è invece detraibile la ricevuta fiscale o fattura rilasciata da una palestra sportiva, anche se vi era la prescrizione medica.

Detrazioni palestra solo in alcuni casi

Con circolare 7/E/2017 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito sulla possibilità di portare le spese sportive in detrazione.
L’Agenzia comunica che le spese sportive sostenute nel 2016, è possibile portare in detrazione i costi delle attività sportive praticate dai ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni nella percentuale del 19% (calcolata su un limite massimo di 210 euro per ciascuna persona a carico).
Per poter portare in detrazione il costo della palestra, ed usufruire della detrazione del 19% è importante inserire nella dichiarazione tutti i dati utili ad individuare l’associazione (sede, codice fiscale, denominazione) e il soggetto a carico che l’ha esercitata oltre all’indicazione del tipo di attività svolta nella causale del pagamento.

Articolo precedente

Gruppo mamme Whatsapp: multa di 10 mila euro a chi offende la maestra

Articolo seguente

Progetto funivia a Roma: perché si può fare e perché no