Mentre in televisione e in radio impazza il singolo “Italiana”, nuovo brano di J-Ax e Fedez, Di Maio ha svelato di aver un sogno, anche questo made in Italy: la nascita di una nuova Netflix tutta italiana. Un salto generazionale importante, con il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico che sogna un sistema di comunicazione diverso rispetto a quello odierno, tanto da fargli dichiarare che le tv generaliste – quali sono Rai e Mediaset – hanno i giorni contati. Stiamo entrando nel nuovo Risorgimento per le televisioni?
Tv e banda larga, Luigi Di Maio guarda al futuro
Lo scenario tratteggiato da Luigi Di Maio porterebbe alla creazione di un competitor inedito per le tv generaliste, un avversario che potrebbe portare alla fine delle tv generaliste come le abbiamo sempre pensate e viste da anni. Una rivoluzione copernicana, che andrebbe ad interessare anche un altro punto fondamentale del futuro italiano, la banda larga, la quale riceverebbe un’ingente quantità di risorse da parte dello Stato.
Queste le dichiarazioni trascritte da Di Maio sul blog delle Stelle: “Il consumo di programmi tradizionali cala, come la pubblicità. Rai e Mediaset si interroghino, sviluppare piattaforme italiane con successo mondiale darebbe un ritorno incredibile. Voglio dare opportunità alle giovani imprese che si occupano della creazione di format e contenuti multimediali, a quelle che realizzano applicazioni e inventano nuove tecnologie”.
Di Maio, nel suo intervento, parla di priorità per il 5G, che in tanti definiscono la nuova era delle telecomunicazioni. Inoltre, il numero uno del M5S ha ricordato quanto l’avanzata di Netflix abbia inciso sul distacco delle persone dalla tv generalista in America, avendo come diretta conseguenza un notevole decremento delle entrate pubblicitarie.
La profezia
Silvio Berlusconi, in merito alla delega sulle Telecomunicazioni, avrebbe chiesto a Salvini prima della nascita del nuovo governo che fosse assegnata ad un politico “amico”. In un primo momento si credeva che Di Maio non prendesse per sé anche questa delega, salvo poi esserci un ripensamento da parte dello stesso capo politico del Movimento 5 Stelle. Mediaset e Rai, in qualità di tv generaliste, hanno davvero i giorni contati?