“Real il Rare”. Questo è il nuovo slogan dell’industria dei diamanti, dopo che la Diamond Producers Associations ha commissionato all’agenzia pubblicitaria Mother New York una ricerca per scoprire quali siano le priorità dei giovani di oggi, prendendo atto da tempo che i costumi sono cambiati negli ultimi anni e con essi anche la percezione dell’uomo comune di una pietra preziosa. E così, è emerso che i cosiddetti “Millenials”, ovvero i nati tra l’inizio degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta, parte dei quali ha da poco un’autonoma capacità di consumo, tende ad associare il diamante al matrimonio.
Nulla di male, se non fosse che oggigiorno non va più di moda per una donna sui 18-34 anni di età avere come priorità una relazione affettiva stabile con un uomo, che sfoci nel matrimonio. Da qui, la corsa ai ripari dei produttori di diamanti, i quali hanno pubblicato due video online (guarda a fine pagina), mettendo al centro due diverse tipologie di relazioni sentimentali “moderne”, in modo da associare le gemme preziose al contesto del Nuovo Millennio. (Leggi anche: Investire in diamanti, qualche accorgimento)
I diamanti non sono più di moda?
In questi video, emerge il nuovo messaggio dell’industria dei diamanti, ovvero che nei rapporti sentimentali, così come in gioielleria, niente varrebbe come qualcosa di vero, che è una rarità. “Real is Rare”, dunque, che potremmo tradurre con “Le cose vere sono una rarità”.
Non è la prima volta che il settore si confronta con i valori dei “Millenials”. Tempo addietro, da un’altra ricerca americana era emersa una verità non meno pericolosa per i profitti dell’industria, ovvero che i giovani di oggi tendono ad associare i diamanti l’immagine dello status symbol e a vedere in essi una sorta di ostentazione della ricchezza, considerata spesso un disvalore, anziché un fatto positivo.
Video 1:
Video 2: