Mentre si attende che il TAR si pronunci in merito alla richiesta di annullamento dell’adempimento da parte dei commercialisti, è sempre più probabile che l‘autodichiarazione degli Aiuti di stato ricevuti durante la pandemia sarà prorogata. Infatti, nel decreto semplificazioni approvato ieri dal Consiglio dei ministri, è prevista la proroga del termine entro il quale l’Agenzia delle entrate può effettuare la registrazione degli aiuti nel Registro degli Aiuti Stato (RNA). Ciò consentirà di spostare in avanti anche la scadenza per l’invio al Fisco dell’autodichiarazione.
L’autodichiarazione cosi come la compilazione del quadro RS del modello Redditi, sono proprio finalizzate a consentire all’Agenzia delle entrate di adempiere a tale registrazione.
Dichiarazione Aiuti Covid-19. La richiesta di proroga e il ricorso al TAR
In base alle indicazioni contenute nel provvedimento dell’Agenzia delle entrate, provvedimento Prot. n. 143438/2022, l’autodichiarazione degli Aiuti di Stato ricevuti durante la pandemia deve essere inviata fra il 28 aprile e il 30 giugno 2022. Tramite un apposito servizio web disponibile nell’area riservata del sito o attraverso i canali telematici dell’Agenzia
Si tratta di un adempimento che fin da subito ha sollevato le proteste dei vari addetti ai lavori. Infatti, secondo le principali associazioni dei commercialisti, i dati inviati con l’autodichiarazione sono già in possesso dell’Agenzia delle entrate perché il contribuente è già tenuto a compilare il quadro RS del modello Redditi.
Da qui, le principali associazioni dei commercialisti hanno presentato ricorso dinanzi al TAR del Lazio per richiedere l’annullamento dell’adempimento. La pronuncia del TAR è fissata al 21 giugno 2022.
La possibile proroga grazie al decreto Semplificazioni
Proprio sull’adempimento in parola, in risposta a specifica interrogazione parlamentare (4 maggio 2022 n. 5-08011) in Commissione Finanze della Camera, il sottosegretario all’Economia Federico Freni, aveva ribadito che non sarebbe stata prevista alcuna esenzione o proroga dell’autodichiarazione se prima non fosse stato prorogato il termine del 31 dicembre 2022 funzionale alla registrazione degli aiuti presso il Registro Nazionale degli aiuti di Stato (RNA) da parte dell’Agenzia delle entrate (con riferimenti agli aiuti percepiti dalle imprese nel 2020).
Sulla scadenza del 31 dicembre interviene il decreto semplificazioni.
Nel decreto semplificazioni approvato ieri dal Consiglio dei ministri, è prevista la proroga del termine del 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2023. Tale nuovo termine rappresenta la scadenza entro la quale l’Agenzia delle entrate può effettuare la registrazione degli aiuti nel Registro degli Aiuti Stato (RNA). Ciò consentirà di spostare in avanti anche la scadenza per l’invio al Fisco dell’autodichiarazione. Alcuni possono farne già a meno di presentarla.
La proroga riguarda la registrazione:
- nel Registro nazionale degli aiuti Stato (RNA),
- nonché nei registri aiuti di Stato SIAN-Sistema Informativo Agricolo Nazionale e SIPA-Sistema Italiano della Pesca e dell’Acquacoltura,
- degli aiuti riconosciuti ai sensi delle sezioni 3.1 e 3.12 della Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final, recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno
dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”.
La proroga è quindi disposta a favore dei soggetti che devono provvedere a registrare gli aiuti aiuti nel RNA ossia: Agenzia Entrate, Monopoli, INPS, ecc. La registrazione è effettuata in base ai dati comunicati dal contribuente nel quadro RS del modello Redditi, con il modello Irap nonché con l’autodichiarazione degli Aiuti di stato ricevuti durante la pandemia.