“Agosto. Un mese senza orari, senza cose urlate, senza fretta, senza obiettivi. L’assenza di quasi tutto. Ma la leggerezza e la gioia intorno“, afferma Fabrizio Caramagna. Agosto è senz’ombra di dubbio uno dei mesi più amati sia da grandi che da piccini. Questo perché in occasione dell’ottavo mese dell’anno è possibile trascorrere dei giorni all’insegna del relax, possibilmente al mare, mentre si viene baciati dal sole.
Soprattutto è possibile staccare la spina dai vari impegni tipici della vita quotidiana, come scuola e lavoro.
Dichiarazione dei redditi, entro quando presentare il modello 730 per ottenere il rimborso ad agosto
Anche nel corso dell’anno 2023 bisogna presentare la dichiarazione dei redditi. Un adempimento obbligatorio da cui può risultare un credito oppure un debito Irpef. In quest’ultimo caso bisognerà provvedere al relativo pagamento, mentre nel primo si potrà beneficare del relativo rimborso. Ma entro quando deve essere presentato il Modello 730 per ottenere il rimborso con la busta paga di agosto? Ebbene, in linea generale bisogna ricordare che il rimborso Irpef in busta paga viene erogato a partire dalla prima retribuzione utile relativa al mese successivo a quello in cui viene trasmesso il prospetto di liquidazione.
Ne consegue che per ottenere il rimborso ad agosto i soggetti interessati devono provvedere a presentare la dichiarazione dei redditi entro il prossimo 15 luglio. A seguire vi sono altri due scaglioni temporali. Ovvero Caf e intermediari trasmetteranno entro il 15 settembre i modelli 730 predisposti dal 16 luglio al 31 agosto 2023. L’ultimo scaglione, invece, riguarderà coloro che presenteranno la dichiarazione dei redditi dal 1° settembre al 2 ottobre 2023.
Il termine ultimo per inviare la dichiarazione dei redditi, infatti, è fissato proprio al prossimo 30 settembre.
Rimborsi richiesti presentando la dichiarazione dei redditi
Come si ottengono i rimborsi Irpef risultanti dalla dichiarazione dei redditi? Ebbene, come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, per quanto riguarda il modello 730:
“I dipendenti, i pensionati e gli altri soggetti individuati dalla norma possono ricevere il rimborso direttamente dal datore di lavoro con la busta paga o dall’ente pensionistico con la pensione, utilizzando il modello 730 in luogo del modello Redditi. […] In caso di presentazione del modello 730 senza sostituto, le somme risultanti a credito dal prospetto di liquidazione sono rimborsate dall’Agenzia delle entrate. I rimborsi sono erogati al netto della parte di credito già utilizzata o che si intende utilizzare in compensazione. Pertanto, anche con il modello 730, il contribuente può utilizzare il suo credito per pagare, attraverso la compensazione, altre imposte dovute. Il credito, non utilizzato in compensazione, verrà rimborsato dal datore di lavoro, dall’ente pensionistico o dall’Agenzia”.
Sia in presenza di un sostituto di imposta o meno, quindi, il contribuente non deve temere nulla. In ogni caso, si vedrà erogare, se avente diritto, il rimborso risultante dalla dichiarazione dei redditi.