Dichiarazione IMU 2021: chi deve presentarla, scadenza e modalità di invio

La dichiarazione IMU 2021 non è sempre obbligatorio presentarla, poiché lo stesso legislatore individua le ipotesi previste
4 anni fa
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Entro il 30 giugno 2021 è da presentarsi la Dichiarazione IMU 2021 riferita all’anno d’imposta 2020. La presentazione deve essere fatta al comune di ubicazione degli immobili oggetto della dichiarazione stessa.

Dichiarazione IMU: quando va presentata

A livello normativo, la Dichiarazione IMU è da presentarsi entro il 30 giugno dell’anno successivo alla data in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta (decreto-legge n. 35 del 2013). Tuttavia, per gli anni d’imposta 2018 e 2019 la scadenza della dichiarazione IMU fu stabilita al 31 dicembre dell’anno successivo (art. 3-ter, decreto-legge n. 34 del 2019).

Ora, a decorrere dall’anno d’imposta 2020, con l’introduzione della nuova IMU (legge di bilancio 2020) il termine è tornato al 30 giugno dell’anno successivo.

Ad ogni modo, la dichiarazione IMU non è sempre da presentarsi. Infatti, sussiste obbligo di dichiarazione IMU solo laddove per l’anno d’imposta oggetto della dichiarazione stessa:

  • gli immobili godono di riduzioni o esenzioni IMU
  • oppure il comune non è in possesso di tutte le informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento tributario del contribuente.

Dichiarazione IMU 2021: alcuni casi di obbligo

Una prima ipotesi in cui sussiste obbligo di presentare la Dichiarazione IMU 2021 entro il prossimo 30 giugno, dunque, è l’ipotesi in cui l’immobile oggetto del tributo abbia goduto nel 2020 di riduzione o esenzione. A titolo esemplificativo e non esaustivo potrebbe ad esempio trattarsi dei seguenti casi:

  • immobili dichiarati nel 2020 di interesse storico/artistico o inagibili/inabitabili
  • immobili concessi nel 2020 in comodato gratuito tra genitori e figli
  • immobili oggetto di esenzione IMU 2020 per effetto dei decreti connessi all’epidemia Covid-19
  • terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o IAP
  • ecc.

Rientrano, invece, nell’ipotesi di mancanza delle informazioni da parte del comune, ad esempio:

  • compravendite di immobili con rogito redatto da pubblici ufficiali diversi dal notaio
  • immobili compresi nel fallimento o nella liquidazione coatta amministrativa
  • variazione caratteristiche degli immobili, come ad esempio un terreno che da agricolo diviene edificabile o viceversa
  • immobile assegnato e locato da ALER o IACP, ovvero ente equiparato
  • ecc.

Modalità di invio della Dichiarazione IMU 2021

Nel caso in cui più persone siano titolari di diritti reali sull’immobile, come ad esempio può essere il caso di due o più proprietari dello stesso immobile, ciascun contitolare è tenuto a dichiarare la quota ad esso spettante.

È comunque possibile presentare una dichiarazione IMU congiunta, purché comprenda tutti i contitolari.

Ricordiamo che l’IMU è un tributo dovuto in funzione della percentuale di possesso e dei mesi di possesso nell’anno, computando per intero il mese in cui il possesso si è protratto per più di 15 giorni.

In merito alle modalità di presentazione, in genere i comuni prevedono le seguenti:

  • tramite Sportello telematico
  • PEC
  • raccomandata semplice
  • a mano all’ufficio protocollo.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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