Tra le scadenze fiscali da segnare a calendario per questo mese c’è quella del 28 settembre 2021 che interessa la Dichiarazione IMU 2021 (anno d’imposta 2020). Non si tratta, tuttavia, di una scadenza ordinaria bensì “straordinaria”.
Quando e come si presenta la dichiarazione IMU
La dichiarazione IMU non è sempre obbligatoria. Ricordiamo, infatti, che l’obbligo scatta solo laddove gli immobili nell’anno d’imposta oggetto della dichiarazione:
- godono di riduzioni o esenzioni IMU (ad esempio l’immobile è dichiarato di interesse inagibile/inabitabile)
- oppure il comune non è in possesso di tutte le informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento tributario del contribuente (ad esempio l’immobile è oggetto di compravendita con rogito redatto da pubblici ufficiali diversi dal notaio).
La dichiarazione è da farsi al comune in cui si trovano gli immobili oggetto della dichiarazione stessa e può essere presentata:
- tramite Sportello telematico
- PEC
- raccomandata semplice
- a mano all’ufficio protocollo.
Dichiarazione IMU 2021: come sanare la tardività
Con riferimento all’anno d’imposta 2020 (Dichiarazione IMU 2021), laddove era da assolvere, l’adempimento andava fatto entro il 30 giugno 2021.
Nel caso in cui si è saltata la scadenza senza inviare la dichiarazione IMU 2021, il legislatore concede ancora del tempo per rimediare spontaneamente prima che si configuri omessa dichiarazione.
Il contribuente, infatti, può presentare la dichiarazione entro i 90 giorni successivi. In questo caso si parla di dichiarazione IMU “tardiva”.
Dunque, entro il 28 settembre 2021, è possibile presentare una Dichiarazione IMU 2021 tardiva. In questo caso è necessario, comunque, versare (codice tributo 3924) una sanzione pari:
- ad euro 5,00 (1/10 di euro 50) se l’IMU non è dovuta
- oppure del 10% del tributo non versato nel caso siano dovuta l’IMU.
La sanzione piena per l’omessa dichiarazione
La data del 28 settembre 2021 è l’ultima possibilità per rimediare alla mancata presentazione della Dichiarazione IMU 2021. Infatti, laddove il contribuente lasci passare anche tale termine senza effettuare l’adempimento scatterà la sanzione piena (non ravvedibile) prevista dal comma 775 della Legge di bilancio 2021, ossia:
- dal 100% al 200% del tributo non versato, con un minimo di 50 euro (comma 775 Legge di bilancio 2020).
Sarà il comune di competenza ad irrogare la sanzione.
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