Dichiarazione IMU 2022, ecco per chi è la proroga semestrale

Una proroga del termine di presentazione della Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021) per pochi intimi
2 anni fa
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imu

Tutti aggiustano il tiro e specificano che la proroga di 6 mesi per la presentazione della Dichiarazione IMU 2022 non è indiscriminata ma solo per pochi.

Questo significa che chi non rientra nello slittamento deve fare l’adempimento entro il 31 dicembre 2022 se non vuole incappare in qualche sanzione. Per coloro che, invece, godono della proroga, la data ultima per la presentazione della dichiarazione sarà il 30 giugno 2023.

Si tratta, per questi ultimi, di una buona e cattiva notizia. La buona è che avranno più tempo per l’adempimento.

La cattiva è che entro il 30 giugno 2023 l’adempimento si raddoppia. Ciò perché entro quella data (salvo future proroghe) ci sarà da fare anche la Dichiarazione IMU 2023 (anno d’imposta 2022).

Andiamo a ricostruire le cose.

L’obbligo dichiarativo

La Dichiarazione IMU è un qualcosa che non è sempre da farsi. Infatti, è da presentarsi solo in quei casi specificamente individuati dal legislatore. In sintesi possiamo dire che l’adempimento è da farsi solo:

  • se nell’anno d’imposta oggetto della dichiarazione IMU gli immobili godono di riduzioni o esenzioni IMU (ad esempio, l’immobile è dichiarato di interesse inagibile/inabitabile);
  • oppure, se con riferimento all’anno d’imposta oggetto della dichiarazione, il Comune non è in possesso di tutte le informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento tributario del contribuente.

Una volta presentata, la dichiarazione NON si ripresenta negli anni successivi. Ma bisogna presentarla nuovamente laddove dovessero intervenire variazioni rispetto a quanto già dichiarato in precedenza.

Dichiarazione IMU 2022, una proroga per pochi intimi

Il termine ordinario di presentazione della Dichiarazione IMU è stabilito al 30 giugno dell’anno successivo al periodo d’imposta di riferimento.
Quindi, il modello di Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021) era da presentarsi entro il 30 giugno 2022. Tuttavia, il decreto Semplificazioni è intervenuto con una proroga di 6 mesi. Pertanto, il termine scade il 31 dicembre 2022.

Il decreto Milleproroghe ora interviene con una ulteriore proroga semestrale.

Ne consegue che la data ultima per la presentazione della Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021) passa al 30 giugno 2023.

Da quanto si evince dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri sul decreto Milleproroghe, però lo slittamento non è per tutti ma solo per

gli enti, sia pubblici che privati, non commerciali (assistenziali, previdenziali, sanitari, ricerca scientifica, culturali, ricreativi, sportivi, religiosi, trust, oicr).

Per tutti gli altri obbligati, invece, l’adempimento resta da farsi entro il 31 dicembre 2022.

Modalità di presentazione e conseguenze per l’inadempimento

Ricordiamo anche che laddove si dovesse saltare la scadenza, si avranno altri 90 giorni di tempo per fare l’adempimento prima che si configuri l’omissione dichiarativa. In tal caso però bisognerà pagare una sanzione di 5 euro (1/10 di 50 euro).

La dichiarazione IMU 2022 si presenta al comune dove si trovano gli immobili oggetto dell’imposta. L’IMU infatti colpisce il possesso di immobili (abitazioni, terreni, ecc.) ed è di competenza comunale.

La presentazione può avvenire con una delle seguenti modalità:

  • in maniera diretta (consegna a mano);
  • spedita in busta chiusa, a mezzo del servizio postale, mediante raccomandata senza ricevuta di ritorno, all’Ufficio tributi del comune (sulla busta bisogna indicare la dicitura “Dichiarazione IMU” e l’anno di riferimento);
  • con posta certificata (PEC);
  • telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia Entrate (direttamente o tramite intermediario incaricato).

Novità in arrivo anche in merito alle aliquote IMU da utilizzare per il calcolo del tributo.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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