Dichiarazione Imu 2012 e casa coniugale nella separazione o divorzio. Va presentata la dichiarazione in tal caso? E cosa accade se il proprietario ha immobili in comuni diversi? Cerchiamo di rispondere questi interrogativi gradualmente.
Dichiarazione Imu: scadenza al 4 febbraio 2013
Innanzitutto si ricorda che c’è tempo fino al 4 febbraio 2013 per presentare il modello di dichiarazione e alcune informazioni sono necessarie. Questa volta prendiamo il caso della separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. E’ stato il decreto fiscale approvato nei mesi scorsi dal Governo Monti, il DL 16/2012, a chiarire che l’assegnazione della casa coniugale al coniuge si intende effettuata a titolo di diritto di abitazione.
Dichiarazione Imu nella separazione/divorzio: va presentata?
Ebbene in questi casi, la dichiarazione Imu, deve essere presentata solo quando il comune nel cui territorio è ubicato l’immobile assegnato ad uno dei due coniugi, non coincide né con quello in cui è stato celebrato il matrimonio, né con quello di nascita dell’ex coniuge assegnatario della casa coniugale. Si pensi così all’immobile assegnato all’ex coniuge, situato nello stesso comune dove è stato celebrato il matrimonio: in tal caso l’ex coniuge assegnatario non deve presentare la dichiarazione Imu, visto che il comune può verificare il mutamento di soggettività passiva attraverso il provvedimento del giudice. Si può benissimo concludere allora che l’ex coniuge assegnatario della casa coniugale è tenuto a presentare la dichiarazione Imu, solo se il comune in cui si trova l’immobile in questione, non è né nel comune di celebrazione del matrimonio, né nel comune di nascita dell’ex coinuge assegnatario.
Immobile in più Comuni? Tante dichiarazioni
Infine è bene precisare che, se la dichiarazione Imu deve essere presentata al comune sul cui territorio sono ubicati gli immobili, può accadere anche l’ipotesi in cui l’immobile oggetto Imu, si trova sul territorio di più Comuni. In tal caso, il contribuente deve presentare non una sola dichiarazione Imu, ma più dichiarazioni per ogni comune sul cui territorio insiste l’immobile ed è tenuto anche a corrispondere l’imposta municipale proprio, il cui saldo è in scadenza il prossimo 17 dicembre, distintamente e separatamente, a ciascun ente impositore competente.
Una vera e propria perdita di tempo che si sarebbe potuta evitare creando un semplice canale di comunicazione tra i comuni, che si avvalga delle moderne tecnologie.