“Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere“, afferma il Dalai Lama. Ogni giorno, in effetti, è utile per fare qualcosa di nuovo e nutrire la nostra esistenza di esperienze in grado di arricchire l’anima e la mente. Oltre all’aspetto prettamente spirituale ed emotivo che segna ogni attimo della nostra vita, però, si deve fare i conti anche con questioni di carattere pratico, per cui non sempre è il momento giusto di agire.
Ne è un chiaro esempio il rapporto con la burocrazia che si rivela essere spesso particolarmente complicato. Diversi, infatti, sono i requisiti e le scadenze da rispettare, onde evitare di avere problemi con il Fisco. In tale ambito si inserisce la dichiarazione Iva, che dovrà essere presentata anche nel corso del 2023. Non tutti, però, devono fare i conti con tale obbligo. Entriamo quindi nei dettagli per vedere chi deve fare la dichiarazione Iva e chi invece è esonerato.
Dichiarazione Iva 2023, chi deve presentarla
In base alla normativa vigente sono tenuti a presentare ogni anno la dichiarazione Iva le imprese e i lavoratori autonomi, titolari appunto di partita Iva. Entrando nei dettagli hanno l’obbligo di presentare tale dichiarazione coloro che svolgono attività di impresa a prescindere dalla forma giuridica, oppure attività professionali o artistiche, anche in forma associata. Rientrano anche le associazioni sportive dilettantistiche che non hanno aderito alle disposizioni di agevolazione fiscale introdotte dalla Legge 398/1991. In ogni caso, soffermandosi sulla dichiarazione del 2023, le operazioni di riferimento sono quelle assoggettate all’Iva nel corso del 2022.
Chi non deve presentarla: i casi di esonero
In base a quanto si evince dal sito dell’Agenzia delle Entrate, sono esonerati dalla presentazione della