Saranno 2,4 milioni le imprese e i professionisti a poter visualizzare e scaricare la propria Dichiarazione IVA 2023 (anno d’imposta 2022) precompilata direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Un nuovo debutto, dunque, dopo quello di qualche anno fa che ha visto affacciarsi sulla sceda della semplificazione fiscale il Modello 730 precompilato.
Il Modello IVA 2023 precompilato sarà lavorabile dal 15 febbraio 2023. L’accesso può essere fatto dal portale “Fatture e Corrispettivi”. Una volta entrati sarà possibile, dalla menzionata data, modificarlo, accettarlo e procedere all’invio.
Disponibile, ovviamente, anche il calcolo e la possibilità di pagare l’imposta, oltre che fare una dichiarazione IVA correttiva o integrativa.
Dichiarazione IVA 2023 precompilata, ammessi ed esclusi
Possono accedere alla Dichiarazione IVA 2023 precompilata i soggetti passivi residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale. Quindi, esclusi quelli mensili.
Sono escluse anche alcune categorie come quelle che operano in particolari settori di attività o per i quali sono previsti regimi speciali ai fini IVA, come ad esempio:
- editoria
- vendita di beni usati
- agenzie di viaggio.
Il modello precompilato, inoltre non sarà disponibile nemmeno per coloro che, per legge, sono esonerati dalla dichiarazione in quanto non applicano l’IVA per lo speciale regime in cui si trovano. Ad esempio, le partite IVA in regime forfettario e di vantaggio.
Cosa si può fare e cosa si trova nella precompilata IVA
Come detto, dalla sezione dedicata alla Dichiarazione IVA 2023 precompilata, oltre ad accettare o modificare il modello, sarà possibile anche inviarlo entro la scadenza ordinaria prevista, ossia il 30 aprile 2023 (che essendo domenica ed essendo il 1° maggio anch’esso festivo, si slitta al 2 maggio).
Si calcola l’imposta dovuta e si può decidere di pagare con addebito diretto sul conto, scegliendo anche la data di pagamento e il numero di rate laddove si intende rateizzare. In alternativa si può generare il modello F24 e procedere poi al pagamento.
La Dichiarazione IVA 2023 precompilata contiene i dati dei registri IVA precompilati, anche se non validati. Contiene anche i dati dei corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente e i dati della dichiarazione Iva dell’anno d’imposta precedente (ossia, 2022). CI sono anche altre informazioni presenti in Anagrafe tributaria (per esempio, i versamenti con F24).
La Dichiarazione IVA 2023 precompilata non è un obbligo
La Dichiarazione IVA 2023 precompilata non è un obbligo. Il contribuente può decidere liberamente se utilizzarla o meno. Può sempre e comunque scegliere la strada ordinaria.
Il debutto del Modello IVA precompilato, è un supporto concreto che si mette a disposizione di una significativa platea del tessuto economico e produttivo, in un’ottica di trasparenza e collaborazione. Un sistema fiscale più semplice e che funziona meglio è un investimento non solo per il sistema-Paese ma anche per le prossime generazioni.
Queste le parole di soddisfazione e di sprono del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
Per completezza, ricordiamo che chi non presenta la Dichiarazione IVA 2023 entro il 2 maggio 2023, può ancora farlo entro i 90 giorni successivi pagando una sanzione di 25 euro. In questo caso si parla di dichiarazione tardiva. Dopo i 90 giorni, invece, la dichiarazione è omessa.