Dichiarazione IVA 2023, ultimo appello: dal 1° agosto la sanzione si fa piena

Ultima chance in scadenza il 31 luglio per rimediare all’omessa presentazione della Dichiarazione IVA 2023 (anno d’imposta 2022)
1 anno fa
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Dichiarazione IVA 2023, dal 1° agosto la sanzione si fa piena
Dichiarazione Iva

La Dichiarazione IVA 2023 aveva come scadenza ordinaria di presentazione all’Agenzia Entrate il 30 aprile 2023. Tuttavia, essendo domenica e essendo il 1° maggio festivo, il termine è slittato al 2 maggio.

Per chi, obbligato alla dichiarazione, avesse saltato la scadenza c’è l’ultimo appello per rimediare prima che si configuri omissione. L’ultima chance scade domani, 31 luglio 2023. In tal caso si parla più propriamente di Dichiarazione IVA “tardiva”.

Il sistema sanzionatorio

In genere, sono obbligati a fare la Dichiarazione IVA, tutti coloro che sono titolari di partita IVA.

Sono previsti degli esoneri. Ad esempio, sono esonerati i contribuenti i regime forfettario e quelli di vantaggio.

In ipotesi di omissione dichiarativa trova applicazione la sanzione di cui all’art. 5 D. Lgs. n. 471/1997, ossia dal 120% al 240% dell’ammontare dell’imposta dovuta, con un minimo di 250 euro.

Se però la Dichiarazione IVA è inviata oltre i 90 giorni ma entro il termine della Dichiarazione IVA relativa al periodo d’imposta successivo, e in ogni caso, prima dell’inizio dell’attività di accertamento, la sanzione si dimezza e sarà dal 60% al 120% dell’imposta dovuta, con un minimo di 200 euro.

In caso di imposte non dovute la sanzione si applica in misura fissa, da 150 a 1.000 euro.

Dichiarazione IVA 2023, ultima chance in scadenza il 31 luglio

Per chi non ha fatto la Dichiarazione IVA 2023 (anno d’imposta 2022) entro il 2 maggio scorso, può ancora farlo entro il 31 luglio 2023, ossia entro 90 giorni successivi alla scadenza ordinaria.
In questo caso si configura dichiarazione tardiva e bisogna versare una piccola sanzione pari a 25 euro (1/10 di 250 euro).

Laddove si dovesse lasciar passare anche il 31 luglio 2023, senza fare l’adempimento allora scatterà l’omissione e sarà l’Agenzia Entrate ad irrogare la sanzione piena dovuta di cui al menzionato art. 5 D. Lgs. n. 471/1997.

A ogni modo, anche per chi dovesse saltare il 31 luglio, il consiglio è quello di inviare comunque la Dichiarazione IVA 2023 entro il 30 aprile 2024 (scadenza Dichiarazione IVA 2024).

In questo modo, infatti, si riuscirà quantomeno a dimezzare la sanzione che irrogherà l’Amministrazione finanziaria.

Riassumendo…

  • la Dichiarazione IVA 2023 (anno d’imposta 2022) andava inviata all’Agenzia Entrate entro il 2 maggio 2023
  • chi ha saltato la scadenza può inviarla entro il 31 luglio 2023 pagando la sanzione di 25 euro (codice tributo 8911)
  • chi non invia la Dichiarazione IVA 2023 nemmeno entro il 31 luglio 2023 cade in sanzione piena prevista dall’art. 5 del D. Lgs. n. 471 del 1997.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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