Dichiarazione IVA 2025: conto alla rovescia prima della presentazione tardiva

Ancora poche ore a disposizione per inviare all'Agenzia Entrate la Dichiarazione IVA 2025 relativa all'anno d'imposta 2024
2 settimane fa
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scadenza dichiarazione iva
Foto © Investireoggi

La campagna per la Dichiarazione IVA 2025, relativa all’anno fiscale 2024, è agli sgoccioli. I contribuenti ritardatari devono agire senza indugio: il termine ultimo per l’invio telematico è fissato a mercoledì 30 aprile 2025.

La normativa vigente impone l’obbligo della Dichiarazione IVA 2025 a tutti i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, artistiche o professionali. Tuttavia, non tutti sono coinvolti: esistono categorie specifiche di contribuenti che, per legge, risultano esonerate dall’adempimento.

In particolare, non devono ade esempio presentare la dichiarazione coloro che, durante il 2024, hanno effettuato unicamente operazioni esenti da IVA. Rientrano nell’esonero anche i soggetti che applicano il regime fiscale di vantaggio riservato ai giovani imprenditori, i produttori agricoli che godono dell’esonero dagli adempimenti IVA, gli operatori dello spettacolo che hanno optato per il regime speciale a loro destinato, chi ha aderito al regime forfetario per l’intero anno e, infine, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale che hanno scelto un regime agevolato.

Invio Dichiarazione IVA 2025: modalità consentite (solo online)

Per il Modello di Dichiarazione IVA 2025, come per il passato, non sono ammesse modalità cartacee: l’invio può avvenire solo in formato elettronico attraverso i canali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Le opzioni per trasmettere la dichiarazione sono quattro:

  • direttamente dal contribuente, utilizzando i portali Entratel o Fisconline;
  • per il tramite di un intermediario abilitato, come commercialisti e consulenti fiscali;
  • attraverso soggetti delegati, nel caso delle Amministrazioni statali;
  • per mezzo di una società del gruppo, qualora il dichiarante appartenga a un gruppo societario.

La data di effettiva presentazione coincide con il momento in cui il sistema dell’Agenzia delle Entrate invia la ricevuta ufficiale di acquisizione dei dati.

È fondamentale distinguere tale ricevuta dal semplice messaggio di conferma di ricezione del file, che non costituisce validazione formale della pratica.

Scadenze e possibilità di regolarizzazione

Chi non rispetterà la deadline del 30 aprile 2025 non sarà automaticamente condannato all’omissione: la normativa prevede infatti una finestra di tolleranza.

Il contribuente che presenterà la Dichiarazione IVA 2025 entro i successivi novanta giorni potrà regolarizzare la propria posizione. In questo caso, sarà applicabile una sanzione ridotta di 25 euro, da versare utilizzando il codice tributo 8911. Il ravvedimento operoso permette così di contenere le conseguenze della dimenticanza.

Diversamente, se la trasmissione avverrà oltre il novantesimo giorno, la dichiarazione sarà considerata definitivamente omessa. In tal caso, si applicheranno sanzioni più severe e non ravvedibili.

Riassumendo

  • Scadenza Dichiarazione IVA 2025: termine ultimo di invio fissato per il 30 aprile 2025.
  • Obbligo di presentazione: riguarda titolari di partita IVA, esclusi alcuni regimi agevolati e esenti.
  • Modalità di invio: dichiarazione trasmissibile esclusivamente online tramite Entratel, Fisconline o intermediari.
  • Ricevuta valida: conta solo la conferma di acquisizione dati dall’Agenzia delle Entrate.
  • Ritardo e sanzioni: invio entro 90 giorni con sanzione ridotta di 25 euro.
  • Importanza della precisione: errori o omissioni possono comportare verifiche e sanzioni aggravate.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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