In merito alla dichiarazione per il bonus 200 euro, ecco per quali statali vale attivarsi. E per quali, invece, il riconoscimento del bonus una tantum del Governo Draghi è ad erogazione automatica.
Dato che non si può di certo non dire che per la dichiarazione per il bonus 200 euro non ci sia stata un po’ di confusione. E questo perché, in un primo momento, per i lavoratori dipendenti si era parlato di riconoscimento dei 200 euro in automatico per tutti. E quindi direttamente in busta paga senza burocrazia.
Dichiarazione per il bonus 200 euro: per quali statali vale e per quali è invece automatico
In particolare, la dichiarazione per il bonus 200 euro deve essere presentata dai lavoratori part-time. Quando questi hanno in essere più contratti di lavoro a tempo parziale. In tal caso, infatti, il dipendente dovrà presentare l’istanza ad un solo datore di lavoro.
Niente dichiarazione per il bonus 200 euro, invece, per tutti gli statali, e quindi per tutti i dipendenti pubblici che ricevono la busta paga tramite il sistema informativo NoiPA. Per i dipendenti, inoltre, attenzione al requisito di accesso ai 200 euro, in quanto non si è ammessi o esclusi anche in base a come è strutturata la busta paga. Vediamo anche in questo caso come e perché.
Per i 200 euro occhio allo sconto contributivo in busta paga
Chiarita la questione relativa alla dichiarazione per il bonus 200 euro statali, attenzione alla presenza o meno in busta paga dello sconto contributivo. I 200 euro, infatti, spettano se e solo se il reddito lordo mensile non supera i 2.692 euro, e se, almeno una volta tra gennaio e giugno 2022, sulla busta paga è stato applicato l’esonero contributivo dello 0,8%. Infine, sempre per il bonus 200 euro, massima attenzione a quelli che saranno gli esclusi dell’ultimo minuto.