Dichiarazione precompilata 730 e modello Redditi. Si parte da oggi

L'Agenzia delle entrate ha ufficializzato le date nonché le novità della riforma fiscale in materia di dichiarazione precompilata
7 mesi fa
4 minuti di lettura
Foto © Licenza Creative Commons

Da oggi 30 aprile, nel primo pomeriggio, l’Agenzia delle entrate darà il via alla stagione dichiarativa 2024 mettendo a disposizione dei contribuenti la dichiarazione dei redditi precompilata 2024. Redditi 2023.

L’Agenzia delle entrate ha ufficializzato le date nonché le novità della riforma fiscale con un apposito provvedimento pubblicato nella giornata di ieri. Da quest’anno debutta la modalità di compilazione semplificata del 730 per dipendenti e pensionati; sempre grazie alla riforma fiscale anche i professionisti e gli imprenditori individuali avranno a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata.

In questo caso non si parla di 730 ma di modello Redditi.

Partiamo dalle spese e dai redditi indicati nella precompilata per poi entrare più nello specifico sulle novità 2024.

La dichiarazione precompilata 2024. Quali dati contiene?

Nella dichiarazione dei redditi precompilata dal Fisco, il contribuente può trovare i seguenti dati:

  • quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
  • premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
  •  contributi previdenziali e assistenziali;
  • contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia;
  • spese sanitarie e relativi rimborsi;
  • spese veterinarie;
  • spese universitarie e spese per corsi statali post diploma di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale e relativi rimborsi;
  • contributi versati alle forme di previdenza complementare;
  • spese funebri;
  • spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli
  • interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili.

Ulteriori dati presenti in precompilata

L’Agenzia delle entrate inserisce in precompilata anche spese deducibili/detraibili quali:

  • erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica;
  • spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
  • spese per la frequenza scolastica e relativi rimborsi;
  • spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico;
    locale, regionale ed interregionale e relativi rimborsi;
  • rimborsi erogati per l’acquisto di occhiali da vista ovvero di lenti a contatto correttive (cd. “bonus vista”);
  • rimborsi erogati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per le spese sostenute per procedure di adozione o affidamento preadottivo di minori stranieri, concluse tramite Ente autorizzato;
  • oneri versati per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione.

Trovano posto nella dichiarazione dei redditi anche le quote di detrazione successive alla prima relative al 2023 per spese di ristrutturazione, risparmio energetico, ecc.

Anche i redditi risultati dalle certificazioni uniche sono inseriti in precompilata.

Dichiarazione precompilata 730 e modello Redditi. Si parte da oggi

Le dichiarazioni dei redditi precompilate saranno pubblicate da oggi pomeriggio. Ogni contribuente per il quale è stata predisposta la dichiarazione potrà accedervi tramite l’apposito portale. Serviranno le credenziali SPID, CIE o CNS.

Con un provvedimento sulla precompilata 2024 pubblicato ieri, l’Agenzia delle entrate ha definito:

  • le istruzioni per l’accesso alla dichiarazione precompilata,
  • i soggetti abilitati,
  • le modalità di delega a terzi,
  • le procedure per consultare, modificare o confermare i dati in possesso dell’Amministrazione.

Una volta effettuato l’accesso il contribuente avrà a disposizione la sua dichiarazione dei redditi precompilata nonchè il foglio informativo dove sono messe in evidenza le informazioni in possesso del Fisco su oneri detraibili e deducibili, familiari a carico, ecc. Con l’indicazione se il dato è stato utilizzato o meno.

Se non è stato utilizzato il contribuente dovrà fare delle verifiche prima di riportarlo nella dichiarazione dei redditi.

Ciò comporterà delle conseguenze sui controlli sul 730 presentato al Caf o fai da te.

Come riportato nel comunicato stampa dell’Agenzia delle entrate: in totale, sono circa 1 miliardo e 300 milioni (1.270.674.831) i dati che l’Agenzia ha ricevuto e pre-caricato nelle dichiarazioni 2024. Al primo posto per numerosità si collocano come sempre le spese sanitarie (oltre 1 miliardo di documenti fiscali), seguite dai premi assicurativi (98 milioni di dati), le certificazioni uniche di dipendenti e autonomi (75 milioni), i bonifici per ristrutturazioni (10 milioni di dati) e gli interessi sui mutui (9 milioni di dati).

Sulle novità, nel modello 2024 sono inserite per la prima volta:

  • le spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e ai relativi rimborsi,
  • i rimborsi erogati per l’acquisto di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive (“bonus vista”).

Inoltre, la precompilata 2024 tiene conto delle informazioni comunicate dall’Inps relative ai familiari a carico per i quali è stato riconosciuto l’Assegno unico.

Modifiche dal 20 maggio

Da oggi, il contribuente può visionare e stampare il modello.

Per modificare o accettare e poi inviare il dichiarativo sarà necessario aspettare il 20 maggio. Dunque fino a tale data sarà ammessa la sola consultazione del contenuto della precompilata.

Nella propria area riservata sarà possibile: indicare i recapiti per le eventuali comunicazioni, consultare le ricevute, inserire i riferimenti bancari o postali per l’accredito dei rimborsi, verificare l’elenco dei delegati ai quali è stata resa disponibile la dichiarazione precompilata.

Al debutto la modalità di compilazione semplificata

Da quest’anno debutta il 730 fai da te semplificato.

Il contribuente potrà scegliere se accedere alla propria dichiarazione in modalità semplificata o in modalità ordinaria.

Con la modalità semplificata, potrà visualizzare i dati di spesa e reddituali utilizzati (e non) che potrà confermare o modificare avvalendosi di un percorso guidato. Il tutto avviene sulla base di un linguaggio molto semplice, con l’utilizzo di termini quali:

  • “casa e altre proprietà”, “famiglia”,
  • “lavoro”, “altri redditi”,
  • “spese sostenute”.

I dati relativi all’abitazione (rendita, eventuali contratti di locazione, interessi mutuo ecc) sono per esempio raccolti nella nuova sezione “casa”, gli oneri nella sezione “spese sostenute”, le informazioni su coniuge e figli nella sezione “famiglia”.

Una volta che le informazioni fiscali saranno confermate o modificate (dal 20 maggio), il sistema le riporterà in automatico nel modello.

Un’ulteriore novità di particolare rilievo è la messa a disposizione della dichiarazione precompialta, in questo caso modello Redditi e non 730, anche per i titolari di partita iva.

Riassumendo…

  • Da oggi 30 aprile sarà possibile accedere alla propria dichiarazione dei redditi precompilata;
  • per pensionati e dipendenti debutta la compilazione semplificata del 730;
  • da quest’anno anche i titolari di partita iva potranno sfruttare la dichiarazione dei redditi precompilata;
  • la dichiarazione potrà essere inviata al Fisco a partire dal 20 maggio.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

compensazioni in F24 dei crediti INPS e INAIL
Articolo precedente

Niente pensione a 65 anni, ma due soluzioni per prendere una indennità fino ad arrivare a 67 anni

Pensione a 63 anni
Articolo seguente

Pensioni future sempre più basse, anche senza ulteriori tagli