Dichiarazione redditi 2021, da oggi è tardiva: come mettersi in regola

Una sanzione notevolmente ridotta per chi non ha presentato la Dichiarazione redditi 2021 entro la scadenza ma provvede nei prossimi giorni
3 anni fa
1 minuto di lettura
Dichiarazione redditi 2022, il quadro sanzionatorio per chi non la presenta

Era ieri, 30 novembre 2021, l’ultimo giorno per l’invio della Dichiarazione redditi 2021 (Modello Redditi riferito all’anno d’imposta 2020). Rispetto agli anni trascorsi, nessuna proroga è arrivata.

Dunque, chi era obbligato a presentare la dichiarazione oppure, nonostante non obbligato, voleva, comunque, presentarla per far valere deduzioni e detrazioni, ed ha saltato la scadenza, ora va incontro a sanzione.

Sanzione, tuttavia, che è lieve laddove si rimedi all’inadempimento a partire da oggi ed entro i prossimi 90 giorni.

Dichiarazione redditi 2021 tardiva

Chi ha saltato la scadenza del 30 novembre 2021 senza inviare la propria dichiarazione dei redditi 2021, può inviarla entro i 90 giorni successivi, quindi, entro il 28 febbraio 2022.

In questo caso si parla di dichiarazione redditi “tardiva” il che comporta anche l’applicazione di una sanzione pari ad 1/10 di 250 euro, ossia 25 euro. Il codice tributo per il versamento è 8911 (come anno d riferimento nel modello F24 bisogna indicare “2021”). Ricordiamo altresì che:

  • se dal modello dichiarativo tardivo dovessero anche risultare imposte a debito non versate a loro tempo, occorrerà pagare anche queste con ravvedimento operoso
  • laddove, invece, ne scaturisca un credito d’imposta questo potrà essere chiesto a rimborso o in compensazione.

Dichiarazione redditi 2021 tardiva: modalità di presentazione

La dichiarazione redditi 2021 (Modello Redditi/2021) deve essere presentata in modalità telematica:

  • direttamente dal contribuente
  • oppure tramite intermediario incaricato (commercialista, consulente del lavoro, CAF, ecc.).

La dichiarazione si considera presentata nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. La prova della presentazione della dichiarazione è data dalla comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, rilasciata sempre per via telematica.

Il servizio telematico restituisce immediatamente dopo l’invio, un messaggio che conferma solo l’avvenuta ricezione del file e in seguito fornisce all’utente un’altra comunicazione attestante l’esito dell’elaborazione effettuata sui dati pervenuti, che, in assenza di errori, conferma l’avvenuta presentazione della dichiarazione.

Potrebbero anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Dazn
Articolo precedente

Dazn, dalla prossima stagione potrebbero esserci più piani di abbonamento come per Netflix

Loenteq Certificati Phoenix Memory: come investire sul settore bancario con cedole variabili garantite
Articolo seguente

Come investire sul settore bancario con un Certificato Morgan Stanley Memory Cash Collect