Dichiarazione redditi 2021: i giorni di lavoro in due semestri

I giorni lavorativi da indicare in dichiarazione dei redditi 2021 sono suddivisi in due semestri in virtù del trattamento integrativo e dell’ulteriore detrazione fiscale
3 anni fa
1 minuto di lettura
Dichiarazione redditi 2021: chi deve presentarla a settembre?

L’Agenzia delle Entrate, nella Risoluzione n. 41/E del 4 giugno 2021, detta le istruzioni per l’indicazione dei giorni di lavoro dipendente da indicare nella dichiarazione redditi 2021 (anno d’imposta 2020) e che danno diritto alla relativa detrazione fiscale o al trattamento integrativo.

Trattamento integrativo e ulteriore detrazione fiscale

A decorrere dal 1° luglio 2020, il c.d. bonus IRPEF (80 euro mensili) è sostituito dal “trattamento integrativo” o un’ulteriore detrazione fiscale.

Il trattamento integrativo, determinato in rapporto al numero di giorni lavorativi dal 1° luglio 2020, è pari a 100 euro mensili, dunque:

  • 600 euro per il 2020
  • 1.200 euro per il 2021.

Spetta a condizione che il lavoratore abbia:

  • un reddito non è superiore a 28mila euro
  • imposta lorda superiore alle detrazioni di lavoro dipendente spettanti.

L’ulteriore detrazione fiscale, spettante dal 1° luglio 2020 a 31 dicembre 2020, compete ai titolari di reddito di lavoro dipendente e di alcuni redditi assimilati, con reddito complessivo superiore a 28.000 euro e fino a 40.000 euro.

Il beneficio, anch’esso rapportato ai giorni di lavoro, diminuisce con l’aumento del reddito complessivo fino ad azzerarsi in casi di reddito superiore a 40.000 euro.

I giorni lavorativi nella dichiarazione redditi 2021

Come anticipato, sia il trattamento integrativo, sia l’ulteriore detrazione fiscale spettano in funzione dei giorni lavorativi. Essendo che la loro introduzione è avvenuta a decorrere dal 1° luglio 2020, si è presentata la necessita di suddividere i giorni lavorativi indicati nella CU/2021 (anno d’imposta 2020) in due semestri. In dettaglio:

  • al punto 13 della CU/2021 si trovano indicati i giorni lavorativi del primo semestre 2020
  • nel punto 14 della CU/2021 si trovano indicati i giorni lavorativi del secondo semestre 2020.

La somma dei giorni non deve essere mai superiore a quanto indicato al punto 6 della stessa CU/2021 e, comunque, non superiore a 365. Tali giorni devono poi essere riportati anche nella dichiarazione dei redditi 2021, secondo le seguenti istruzioni:

  • un numero di giorni riferito al primo semestre (01/01/2020 – 30/06/2020) non superiore a 181 (se il rapporto di lavoro è coincidente con l’anno solare), non superiore a 182 (qualora il rapporto di lavoro sia inferiore all’anno solare con inizio prima del 29 febbraio, in quanto è tenuto a considerare il giorno 29/02/2020)
  • un numero di giorni riferito al secondo semestre (1/07/2020 – 31/12/2020) non superiore a 184.

Potrebbero anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema FISCO

AMC - hedge fund
Articolo precedente

Esclusivo: gli hedge fund di Wall Street scommettono ancora contro AMC con l’arma delle opzioni

offerte Eni
Articolo seguente

Nuove offerte Eni Gas e Luce, ecco la promo Link