Dichiarazione redditi 2024: il nuovo calendario (aggiornato)

Le scadenze per la dichiarazione dei redditi 2024 sono state modificate, offrendo più tempo per adempiere agli obblighi fiscali
1 mese fa
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calendario dichiarazione redditi
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La scadenza della dichiarazione dei redditi per il 2024, relativa all’anno d’imposta 2023, è un tema di fondamentale importanza per tutti i contribuenti.

La normativa fiscale, come spesso accade, ha subito alcune modifiche negli ultimi mesi che influenzano le tempistiche di presentazione delle dichiarazioni.

Con l’introduzione di nuovi decreti e la conseguente riorganizzazione delle scadenze, è essenziale fare chiarezza su quando e come i contribuenti dovranno adempiere ai loro obblighi fiscali per evitare sanzioni e ritardi.

Dichiarazione redditi: panoramica sulle modifiche alle scadenze

Il “decreto adempimenti” ha introdotto significativi cambiamenti in merito alle tempistiche per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi.

In origine, la normativa stabiliva che i modelli Redditi Persone Fisiche, Redditi Società di Persone e i rispettivi modelli IRAP dovessero essere presentati entro il 30 settembre. In parallelo, per le Società di Capitali, il termine per la presentazione dei modelli Redditi e IRAP era fissato all’ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura dell’anno d’imposta.

Tuttavia, il Decreto Legislativo n. 13 del 2024 ha apportato modifiche temporanee solo per l’anno 2024, estendendo i termini di presentazione fino al 15 ottobre. Questo cambiamento è stato introdotto per agevolare i contribuenti, dando loro più tempo per adempiere a questi obblighi, specialmente in considerazione dell’implementazione del Concordato preventivo biennale. Questo slittamento riguarda principalmente i soggetti Ires, ossia le società di capitali e altri enti commerciali soggetti all’imposta sulle società.

Le nuove scadenze a regime

Successivamente, con l’introduzione di un “Decreto correttivo“, si è stabilita una riformulazione definitiva delle scadenze per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Per quanto riguarda i soggetti Irpef, come persone fisiche e società di persone, il nuovo termine per la presentazione delle dichiarazioni è stato fissato al 31 ottobre di ogni anno. Anche i rispettivi modelli IRAP dovranno essere presentati entro questa data.

Per i soggetti Ires, il termine rimane legato alla chiusura del periodo d’imposta.

Nello specifico, la scadenza è stata fissata all’ultimo giorno del decimo mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta. Questo vale sia per le società di capitali che per gli enti non commerciali (ENC), così come per i relativi modelli IRAP.

La scadenza della dichiarazione dei redditi 2024

In concreto, per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi 2024, riferita all’anno d’imposta 2023, il termine ultimo di presentazione è fissato al 31 ottobre 2024. Questo cambiamento offre un margine di tempo maggiore rispetto alle precedenti disposizioni normative, che fissavano la scadenza al 30 settembre. Tuttavia, la scadenza per la presentazione del modello 730/2024 rimane invariata e deve essere rispettata entro il 30 settembre 2024.

È importante notare come queste modifiche non siano semplici cambiamenti formali. In effetti, rappresentano un adattamento della normativa fiscale alle esigenze reali dei contribuenti e delle aziende, consentendo una maggiore flessibilità nella gestione degli adempimenti fiscali.

Vantaggi del rinvio delle scadenze

Il posticipo della scadenza al 31 ottobre per la dichiarazione dei redditi 2024 porta con sé diversi vantaggi. Da un lato, offre più tempo per la raccolta dei dati necessari e per la gestione della contabilità. Questo è particolarmente rilevante per le società di capitali e gli enti non commerciali, che spesso devono gestire situazioni fiscali più complesse rispetto ai singoli contribuenti.

Dall’altro lato, questa proroga permette ai consulenti fiscali e ai professionisti del settore di organizzare meglio il proprio lavoro, distribuendo nel tempo le pratiche dei propri clienti e riducendo la pressione durante i mesi estivi. In definitiva, si crea una maggiore efficienza sia per i contribuenti che per il sistema fiscale nel suo complesso.

Nuovo calendario dichiarazione redditi: implicazioni per i contribuenti

I contribuenti devono prestare particolare attenzione alle nuove scadenze per non incorrere in sanzioni. Sebbene la proroga fino al 31 ottobre 2024 possa sembrare un vantaggio, è importante non sottovalutare la necessità di prepararsi per tempo.

La corretta gestione della dichiarazione dei redditi richiede un’accurata raccolta dei documenti, la verifica dei dati e la collaborazione con i consulenti fiscali.

Rimandare troppo a ridosso della scadenza potrebbe comunque causare problemi, in quanto eventuali errori o omissioni potrebbero non essere corretti in tempo utile.
Anche per chi utilizza il modello 730, la scadenza al 30 settembre rimane un punto fermo da rispettare.

Il modello 730, che spesso è utilizzato dai lavoratori dipendenti e dai pensionati, offre il vantaggio di ottenere i rimborsi fiscali direttamente in busta paga o nella pensione. Di conseguenza, rispettare questa scadenza consente di beneficiare di eventuali crediti d’imposta senza ritardi.

Riassumendo…

  • Le scadenze fiscali Dichiarazione redditi 2024 (anno d’imposta 2023) sono state modificate con nuovi termini di presentazione.
  • Il termine per i soggetti Irpef è fissato al 31 ottobre 2024.
  • I soggetti Ires devono presentare entro l’ultimo giorno del decimo mese dall’imposta.
  • La scadenza del modello 730 rimane fissata al 30 settembre 2024.
  • La proroga delle scadenze consente più tempo per gestire gli adempimenti fiscali.
  • Prepararsi in anticipo evita sanzioni e problemi di gestione della dichiarazione.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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