Dichiarazione redditi, errori sanabili con tre diversi modelli (differenze)

Se dopo aver presentato la Dichiarazione redditi il contribuente si accorge di errori, ci sono diversi modi per correggere. Ecco il glossario
1 anno fa
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dichiarazione redditi
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Sta per arrivare la scadenza del primo appuntamento con la Dichiarazione redditi 2023 anno d’imposta 2022. La data è il 2 ottobre 2023, (il 30 settembre è sabato) per coloro che fanno l’adempimento dichiarativo con il 730.

L’altra data da segnare è il 30 novembre 2023. La scadenza interessa, invece, coloro che fanno la dichiarazione con il Modello Redditi.

Laddove dopo la presentazione del modello dichiarativo, il contribuente dovesse accorgersi di errori, può rimediare, presentando nuovamente il modello corretto. Al riguardo, tuttavia, è opportuno distinguere tra:

  • Modello 730 integrativo
  • Modello Redditi correttivo nei termini
  • Modello Redditi integrativo (a favore o a sfavore).

Vediamo quali sono le differenze e quando si può presentare l’uno invece che l’altro.

Dichiarazione redditi, quando scende in campo il 730 integrativo

Il 730 integrativo è quello che serve a correggere determinati tipi di errori commessi nel 730 originario che si è presentato. Ne esistono di due tipi:

  • 730 integrativo “tipo 1” – si presenta per correggere errori o omissione che comportano, una volta corretti, un maggior credito, un minor debito o un’imposta invariata
  • 730 integrativo “tipo 2” – quando ci sono da correggere solo i dati del sostituto d’imposta che deve fare il conguaglio (rimborso o trattenuta in busta paga/cedolino pensione).

Il legislatore fissa un termine entro cui presentarlo. Con riferimento al 730/2023 (anno d’imposta 2022) il 730 integrativo “tipo 1” e “tipo 2” si può presentare entro il 25 ottobre 2023. Inoltre, la presentazione deve essere fatta tramite CAF o professionista abilitato. Non si può fare, quindi, tramite sostituto d’imposta (anche se questi presta assistenza fiscale).

Modello Redditi correttivo e Modello Redditi integrativo

Se dopo aver presentato il 730/2023 il contribuente dovesse accorgersi di aver commesso errori e omissioni e dalla loro correzione derivi un maggior credito o un minor debito e sia passato anche il 25 ottobre 2023 per fare il 730 integrativo, si può fare il Modello Redditi correttivo nei termini. Ossia, entro il 30 novembre 2023.

Il Modello Redditi correttivo nei termini si può fare anche per correggere un Modello Redditi già presentato prima del 30 novembre.

Laddove, invece, si è presentata la Dichiarazione redditi 2023 (anno d’imposta 2022) e siano passati sia il termine per il 730 integrativo (25 ottobre) sia per il correttivo nei termini, è necessario fare le correzioni presentando un Modello Redditi integrativo.

La presentazione del Modello Redditi integrativo può farsi entro il 31 dicembre del 5° anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione da correggere. Pertanto, per la Dichiarazione redditi 2023 (anno d’imposta 2022) il Modello Redditi integrativo si può presentare entro il 31 dicembre 2028.

Riassumendo…

  • il 2 ottobre 2023 segna la scadenza del Modello 730/2023 (anno d’imposta 2022)
  • il 30 novembre 2023 segna la scadenza del Modello Redditi 2023 (anno d’imposta 2022)
  • entro il 25 ottobre 2023 si può presentare un Modello 730/2023 integrativo
    • per correggere errori dalla cui correzione derivi un maggior credito, un minore debito o un’imposta invariata
    • per correggere errori nei dati del sostituto d’imposta
  • entro il 30 novembre 2023 si può presentare un Modello Redditi correttivo nei termini
  • il Modello Redditi integrativo si presenta, invece, in ogni caso, entro il 31 dicembre del 5° anno successivo alla dichiarazione da correggere.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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