Dichiarazione redditi precompilata, non solo 730: l’altro modello disponibile

Nell’area web dedicata alla dichiarazione redditi precompilata non troviamo solo il 730 ma anche il Modello Redditi precompilato
2 anni fa
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Modello 730/2023 spese sanitarie

Accedendo all’area dell’Agenzia delle Entrate dedicata alla Dichiarazione redditi 2022 (anno d’imposta 2021) non troviamo solo il 730 (precompilato) ma anche il Modello Redditi Persone Fisiche (precompilato).

La sostanziale differenza tra i due modelli dichiarativi risiede nel fatto che:

  • nel caso del 730 (con sostituto d’imposta) il conguaglio d’imposta (a debito o credito) che ne deriva sarà fatto direttamente dal datore di lavoro (in busta paga) o dall’INPS (sul cedolino pensione)
  • nell’ipotesi di utilizzo del Modello Redditi Persone Fisiche, sarà il contribuente stesso a dover versare (con F24) l’eventuale debito d’imposta. Se c’è credito questo può essere chiesto a rimborso (che erogherà direttamente l’Agenzia Entrate) o in compensazione.

L’altra differenza è nei controlli.

Il Modello Redditi precompilato sarà soggetto agli ordinari controlli documentali da parte del fisco. Per il 730 precompilato (accettato senza modifiche), invece, ci sono vantaggi.

Come accedere alla Dichiarazione Redditi precompilata

Anche se il contribuente si trovi nella condizione di presentare il 730, questi ha, comunque, facoltà di dichiarazione redditi 2022 con Modello Redditi.

Come per il 730 precompilato, anche per l’accesso al Modello Redditi precompilato è richiesto di autenticarsi con:

  • SPID
  • CIE (Carta identità elettronica)
  • CNS (Carta nazionale servizi)

E’ la stessa area dedicata al 730 precompilato E’ possibile anche delegare un intermediario abilitato.

L’accesso è aperto dal 23 maggio 2022 e ci sarà tempo (dal 31 maggio) fino al 30 novembre 2022 per modificare, integrare ed inviare.

Cosa si trova nel Modello Redditi precompilato

Anche nel Modello Redditi precompilato, sono riportare le informazioni già presenti in Anagrafe tributaria. Sono presenti, per esempio

  • premi assicurativi
  • interessi sui mutui
  • contributi previdenziali
  • spese sanitarie, universitarie, funebri, contributi a forme di previdenza complementare, interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica, ecc.

Il contribuente dovrà poi completare la dichiarazione redditi con gli altri dati non in possesso dell’Agenzia Entrate come, per esempio, i redditi di lavoro autonomo o d’impresa, i redditi di partecipazione in società di persone.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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