La didattica a distanza (Dad) non piace. A differenza dello smart working, lo studio a distanza non va proprio giù agli studenti. Eppure studiare è faticoso e a molti non va giù. Allora perché gli studenti vogliono andare a scuola mentre i lavoratori preferiscono stare a casa?
Secondo alcuni studi, la ragione principale sta nel bisogno di socializzazione abbinato all’età scolare. Ecco quindi spiegato il perché tre studenti su quattro preferiscono la didattica in presenza e rigettano quella a distanza.
Tre studenti su quattro rifiutano la didattica a distanza
È quanto emerge dalla ricerca di Eolo, operatore leader in Italia nella fornitura di connettività tramite tecnologia FWA- (fixed wireless access). Lo studio ha coinvolto gli studenti in un brainstorming nazionale attraverso radio e social media.
Alla survey in cui veniva loro chiesto di raccontare come sarà “La Scuola del Futuro“, si legge in una nota, hanno risposto circa 20 mila studenti di età compresa tra i 5 e i 19 anni, chiamati a immaginare possibili materie, classi, compagni e insegnanti.
La netta maggioranza degli intervistati, circa il 75%, boccia la Dad, Didattica a Distanza, mostrando una chiara preferenza per la Didattica in Presenza, L’innovazione rimane centrale nella scuola del futuro. Alla scuola in presenza non potrà mancare il supporto unico che la tecnologia può offrire e una buona connessione a Internet e l’accesso a piattaforme e strumenti tecnologici per fare lezione sono indentificati come essenziali dal 65% degli studenti.
Le tecnologie preferite dagli studenti
Su quali siano le tecnologie essenziali invece la popolazione studentesca è più divisa. Il 36% individua come scelta prima l’Internet of Things, il 32% la realtà aumentata e il 24% l’Intelligenza artificiale.
Dalle risposte emerge anche la forte richiesta degli studenti di essere dotati di strumenti nuovi per comprendere al meglio l’attualità e quanto accade nella società contemporanea.
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