Differenza fra rinnovo e revisione della patente

Che differenze ci sono fra rinnovo e revisione della patente. Quando va fatta la prima e quando la seconda. Le sanzioni previste per chi guida col documento non in regola.
2 anni fa
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patente
Foto © Pixabay

Guidare con la patente scaduta o non in regola è vietato dal codice della strada. Questo può capitare quando la patente non viene rinnovata in tempo o quando il documento di guida è soggetto a revisione.

Se si è pizzicati con la patente scaduta o non in regola si incorre in sanzioni pecuniarie e accessorie. Le prime possono arrivare fino a 624 euro, mentre le seconde riguardano il ritiro del documento di guida.

Rinnovo della patente

Il rinnovo e la revisione della patente sono due pratiche ben diverse fra loro.

Il rinnovo della patente avviene ogni 10 anni dal rilascio fino al compimento dei 50 anni di età. Dai 50 ai 70 anni, il rinnovo va fatto ogni 5 anni. Dai 70 agli 80, ogni 3 anni e oltre gli 80, ogni 2 anni.

Dal 2013, la data di scadenza delle patenti A e B coincide con il giorno del proprio compleanno. Così come avviene per la carta do identità, per cui è facile ricordarsi. In caso di dimenticanza. Però, è bene sapere che la patente di guida non può essere rinnovata se sono passati più di 3 anni dalla scadenza. Bisogna rifare l’esame teorico e pratico.

Quando rinnovare la patente e quanto costa? La legge consente di farlo fino a 4 mesi prima della data di scadenza. Dopo tale data, è sempre possibile farlo entro 3 anni, ma non è possibile circolare su strada. I costi variano.

La revisione

A differenza del rinnovo che scatta per tutti gli automobilisti in base all’età, la revisione riguarda casi particolari. E’ disposta dalle autorità di pubblica sicurezza quando vengono meno i requisiti psico fisici del conducente.

In questi casi il possesso della patente di guida è soggetto a visita medica e/o a prova di idoneità alla guida. La visita medica, pertanto., è obbligatoria nei seguenti casi:

  • se il conducente subisce un trauma con effetto comatoso di durata superiore a 48 ore.
  • se si guida in stato di ebbrezza grave o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
  • a seguito di un incidente che ha provocato lesioni gravi a persone
  • in caso esaurimento punti sulla patente a causa di violazioni del codice della strada.

In questo ultimo caso, il conducente per riavere la patente è tenuto a sostenere gli esamei teorici e pratici previsti per il conseguimento della patente.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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