Quali sono le eccezioni della negoziabilità dei diritti morali?
L’art. 22 della L.d.A. stabilisce che i diritti morali sono inalienabili, la stessa norma, ammette delle eccezioni nell’interesse dell’autore che vuole tutelare i propri diritti d’autore morali sull’opera e i diritti di natura economica, quali gli editori. Principalmente queste eccezioni sono due:
- la prima riguarda la facoltà di ritiro dell’opera, l’autore che vuole esercitare il “diritto di pentimento”, deve, in primo luogo dimostrare la gravità della ragione morale, che deve essere vagliata da giudice caso per caso e deve comunque indennizzare tutti quelli che abbiano acquistato diritti d’autore sull’opera;
- la seconda eccezione rileva invece sul diritto all’integrità dell’opera. L’art. 22 L.d.A, aggiunge che “l’autore dell’opera che abbia conosciuto e accettate le modificazioni della propria opera non è più ammesso ad agire per impedirne l’esecuzione o chiederne la soppressione”.
Quali sono i diritti di utilizzazione economica?
I diritti di utilizzazione economica riconosciuti in capo all’autore all’atto della creazione dell’opera sono diritti negoziabili, contrariamente a quelli morali, sono cedibili e limitati nel tempo.
- il diritto di pubblicare l’opera (art. 12 L.d.A.);
- il diritto di riproduzione in più esemplari dell’opera (art.13 L.d.A.);
- il diritto di trascrizione dell’opera orale (art. 14 L.d.A.);
- il diritto di esecuzione, rappresentazione o recitazione in pubblico (art. 15 L.d.A.);
- il diritto di comunicazione (artt. 16 e 16bis L.d.A.);
- il diritto di distribuzione (art. 17 L.d.A.);
- il diritto di elaborazione, di traduzione e di pubblicazione delle opere in raccolta (art. 18 L.d.A.);
- il diritto di noleggio e dare in prestito (art.18bis L.d.A.).
I diritti di utilizzazione economica, o patrimoniali, sono diritti esclusivi, che la legge riconosce all’autore per il solo fatto di aver creato l’opera (diritti d’autore).