In caso di separazione e divorzio la legge tutela anche i nonni nei rapporti con i nipoti anche se si parla di un argomento molto delicato. Se da una parte, infatti, si tratta pur sempre di parenti stretti, dall’altro la legge riconosce l’ultima parola sulle decisioni riguardo ai minori al padre e alla madre. Ovviamente, però, la legge stabilisce l’obbligo di conservare rapporti dei nipoti con tutti e due i rami della famiglia.
A far discutere, negli ultimi tempi, però, è una recente sentenza del Tribunale di Venezia che va a ridurre quelli che sono i diritti dei nonni.
Diritti dei nonni: quali sono?
La sentenza del 7 novembre scorso, ricorda che lo scopo ultimo della legge in ambito di separazione e divorzio è sempre l’interesse dei minori e laddove il rapporto con i nonni non permetta una vita equilibrata ai minori il diritto di visita va depotenziato.
Anche se non se ne parla molto il codice civile, in un apposito articolo, stabilisce i diritti dei nonni a vedere i nipoti. I nonni, secondo il codice civile, hanno diritto ad avere un rapporto significativo con i nipoti minorenni e se i genitori ostacolano questo diritto i nonni possono rivolgersi al tribunale per veder realizzato l’interesse del minore.
A verificare, quindi, se l’allontanamento dei nipoti dai nonni porti un pregiudizio al bambino, sarà il magistrato. Se tale allontamento provoca un danno al minore mamma e papà saranno obbligati a dedicare degli incontri dei nipotini con i nonni.
Cosa accade quando i genitori divorziano? Secondo i giudici veneti non spetta un vero e proprio diritto di visita ai nonni in giorni ed ore dedicate ma solo incontri frequenti possibili nel momento in cui il minore frequenta il genitore di quel ramo della famiglia. Il tempo del bambino, quindi, non va diviso tra padre, madre e nonni, ma gli incontri con i nonni devono essere ritagliati nelle giornate in cui il minore è con il relativo genitore.
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