Servono flessibilità e mobilità lavoro
Oggi, non c’è più la lira e il marco, bensì un’unica moneta per Italia e Germania. Dunque, se la nostra economia entra in crisi, non può confidare più sul deprezzamento del cambio per aumentare la competitività e, quindi, il nostro export. La disoccupazione nel breve termine può essere assorbita, dunque, da uno spostamento dei lavoratori in eccesso dall’Italia alla Germania, supponendo che l’Eurozona sia formata solo da questi due paesi.
Schaeuble non ha né ragione, né torto. Vi ha raccontato la morale di una storia, che nessun governo nazionale ha avuto il coraggio di spiegare ai propri cittadini per paura del rigetto che avrebbe provocato un simile scenario. Destino ineluttabile fare le valigie per andare a lavorare a Berlino? No, servono le riforme, ovvero il recupero della produttività con la famosa “svalutazione interna”. E nemmeno questo è un racconto granché popolare.