Dispositivi medici, quelli scaricabili nel 730 (lista)

Quali sono i dispositivi medici e le protesi sanitarie la cui spesa è detraibile al 19% nella dichiarazione dei redditi?
2 anni fa
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dispositivi medici detraibili

Le spese sostenute per l’acquisto o l’affitto di dispositivi medici e protesi sanitarie rientrano tra quelle per cui il legislatore ammette la detrazione IRPEF del 19%.

Sono considerate a tutti gli effetti spese sanitarie e come tali sono detraibili riportandole al rigo E1 (Modello 730) o RP1 (Modello Redditi Persone Fisiche). L’importo speso è deducibile per cassa. Quindi, nel Modello 730/2023 (anno d’imposta 2022) si detrae al 19% la spesa “pagata” nel 2022.

Ricordiamo che sul totale delle spese sanitare detraibili c’è da tener conto della franchigia di 129,11 euro.

In sostanza, la detrazione del 19% si applica solo sull’importo eccedente 129,11 euro.

Esempio

  • Spesa acquisto medicinali = 100 euro
  • Spesa acquisto dispositivi medici = 300 euro
  • Spese esami di laboratorio = 150 euro

Il totale spese sanitarie sostenute ammonta quindi a 550 euro. La detrazione del 19% si applica sulla differenza tra spese sostenute (550 euro) e franchigia (129,11 euro). Ossia su 420,89 euro. Lo sgravio fiscale è, pertanto, pari al 19% di 420,89 euro.

Detrazione dispositivi medici e protesi (elenco)

In merito alla tipologia di dispositivi medici e protesi sanitarie la cui spesa è detraibile in dichiarazione dei redditi si tratta, ad esempio, dei seguenti:

  • apparecchi di protesi dentaria, indipendentemente dal materiale impiegato;
  • apparecchi di protesi oculistica (occhi e cornee artificiali), di protesi fonetica (laringectomizzati) e simili;
  • occhiali da vista e le lenti a contatto, con esclusione delle spese sostenute per l’impiego di metalli preziosi (oro, argento, platino) nella montatura (si può detrarre anche la spesa sostenuta per l’acquisto del liquido per le lenti a contatto indispensabile per l’utilizzazione delle lenti stesse;
  • apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi (modelli tascabili a filo, retroauricolare, a occhiali, ecc.), comprese le spese sostenute per l’acquisto delle batterie di alimentazione delle protesi acustiche;
  • arti artificiali e gli apparecchi di ortopedia (comprese le cinture medico-chirurgiche e le scarpe e i tacchi ortopedici, purché entrambi su misura);
  • apparecchi per fratture (garza e gesso), busti, stecche, ecc. sempre appositamente prescritti per la correzione o cura di malattie o malformazioni fisiche; stampelle, bastoni canadesi, carrozzelle, ecc;
  • apparecchi da inserire nell’organismo per compensare una deficienza o un’infermità (stimolatori e protesi cardiache, pacemakers, ecc.)
  • siringhe, apparecchio per areosol, termometro per febbre, test di gravidanza, ecc.

Un elenco non esaustivo è indicato in allegato alla Circolare Agenzia Entrate n. 20/E del 13 maggio 2011.

Ad ogni modo sul sito del Ministero della Salute è a disposizione un link di ricerca dei dispositivi medici ammessi alla detrazione fiscale.

Cosa serve per avere la detrazione

Ricordiamo anche che per poter godere della detrazione fiscale è necessario che la spesa sia certificata da scontrino o fattura.
Dal documento di spesa deve risultare la descrizione del prodotto acquistato (esempio “occhiali da vista”) e il codice fiscale di chi sostiene la spesa.

Non si può detrarre se lo scontrino o la fattura indica la dicitura generale del tipo “dispositivo medico” (Circolare Agenzia Entrate n. 24/E del 2022).

Inoltre, per i dispositivi medici e protesi, la detrazione è ammessa anche se la spesa è pagata in contanti. Quindi, non solo se pagata con strumento tracciabile (carta di credito, bonifico, ecc.).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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