Divorzio, mappa degli aiuti e sostegni regionali

Diritti economici dopo il divorzio: gli aiuti previsti dalla regione. Si aggiunge anche la Puglia.
7 anni fa
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Dopo il divorzio sono molte le persone che, aldilà delle ripercussioni psicologiche del fallimento del matrimonio, si trovano a vivere in condizioni di disagio economico. Nonostante l’abbandono del principio del mantenimento del tenore di vita consacrato dalle ultime sentenze di merito, gli ex coniugi separati o divorziati che vivono in condizioni di difficoltà economiche resta alto. Da un lato ci sono quelli tenuti al mantenimento dell’ex coniuge e che fanno fatica a rifarsi una vita dovendo versare gli assegni, dall’altro ci sono alcuni aventi diritto al mantenimento che però si scontrano con i mancati pagamenti dell’ex e quindi non hanno una fonte di sostentamento dopo il divorzio.

Sono le due facce della stessa medaglia. Ma quali aiuti prevedono le regioni?

Separazione e divorzio: gli aiuti regionali

L’ultima regione in ordine di tempo ad avere approvato un piano di interventi a sostegno dei divorziati in difficoltà economica è la Puglia.

A spiegare in che cosa consiste in concreto la misura è il primo firmatario Giandiego Gatta: assistenza economica e mediazione familiare, prestiti senza interessi o a tasso agevolato e rimborso dei ticket sanitari. Rientrano, inoltre, nel pacchetto a sostegno dei divorziati la previsione di accordi con le “”Agenzie Regionali per la Casa e l’Abitare” e di incentivi ai Comuni che mettono a disposizione immobili a canone concordato per fornire aiuto nella ricerca di un alloggio dignitoso.

Rispettivamente la Regione Puglia ha previsto un investimento iniziale di 140 mila euro per il rimborso dei ticket sanitari e il finanziamento di prestiti a tasso agevolato e 350 mila euro come contributo ai Comune per alloggi pubblici messi a disposizione per la locazione a canone concordato e come fondo di sostegno per gli inquilini morosi incolpevoli.

Abbiamo anticipato che la Puglia è l’ultima in ordine cronologico delle regioni che hanno previsto piano a sostegno di chi deve affrontare un divorzio nonostante le difficoltà economiche.

Quali altre Regioni l’hanno preceduta? Vanno segnalati, in quest’analisi, in particolare il sostegno abitativo in Lombardia (regolamento regionale numero 7/2015) e la proposta di legge presentata in Sardegna dal consigliere regionale di Fratelli . Paolo Truzzu per il sostegno ai genitori non affidatari che dopo il divorzio sono costretti ad abbandonare la casa coniugale e faticano a potersi permettere un alloggio alternativo dignitoso con i prezzi di mercato.

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Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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