Molto spesso si fa confusione sui termini separazione e divorzio non sapendo che, pur vivendo separati in entrambi i casi, i coniugi hanno effetti diversi dai due istituti.
Con la separazione, infatti, i due coniugi scelgono di vivere separati ma sono, in ogni caso, ancora sposati a tutti gli effetti; per lo stato civile, infatti, la coppia non è sciolta e su qualsiasi documento i due risultano ancora coniugati. Con la separazione, inoltre, i coniugi sono ancora eredi uno dell’altro e la moglie ha ancora il cognome del marito.
Quali sono gli effetti del divorzio?
Ci sono coppie cui non importa la stato civile o di mantenere gli effetti del matrimonio e pur di risparmiare sui costi, a volte proibitivi, del divorzio scelgono di rimanere separate a vita.
Quali sono gli effetti sugli ex coniugi del divorzio? Innanzitutto il vincolo matrimoniale con il divorzio si scioglie definitivamente, i due coniugi potranno contrarre nuovo matrimonio. Gli effetti civili del matrimonio verranno meno e la moglie perderà il cognome del marito.
Al posto dell’assegno di mantenimento con il divorzio subentra l’assegno divorzile, che quasi sempre avrà lo stesso importo del precedente. L’assegno divorzile, però, potrà essere sostituito anche da un trasferimento una tantum con il quale il coniuge obbligato a versare il mantenimento pone fine ad ogni ulteriore obbligo.
Con il divorzio i coniugi mantengono il diritto a percepire una quota del TFR e la pensione di reversibilità solo a patto che siano beneficiari di assegno divorzile e che non abbiano contratto nuove nozze. A tal proposito invitiamo a leggere anche l’articolo Separazione e divorzio: con la nuova convivenza si perde il mantenimento.
Cosa più importante, poi, il coniuge una volta divorziato perde i diritti di successione nei confronti dell’altro: non sarà più, quindi, il coniuge in questione il primo erede dell’altro.