Il docente di sostegno rappresenta una figura fondamentale nel sistema educativo contemporaneo, rispondendo alla crescente necessità di inclusività e personalizzazione dell’insegnamento. La presenza di insegnanti specializzati nel supporto agli studenti con disabilità o con difficoltà di apprendimento è essenziale per garantire a tutti gli alunni pari opportunità di successo scolastico. Questi docenti sono formati per riconoscere le esigenze specifiche degli studenti e per sviluppare strategie didattiche personalizzate che facilitino l’accesso al curriculum e promuovano il pieno sviluppo delle potenzialità individuali.
L’inclusione scolastica, infatti, non riguarda solo l’integrazione fisica degli studenti con bisogni educativi speciali nelle classi comuni, ma anche il loro coinvolgimento attivo e significativo nelle attività didattiche.
Il docente di sostegno lavora in sinergia con gli insegnanti curricolari, i genitori e altri professionisti per creare un ambiente di apprendimento accogliente e stimolante. Questa collaborazione è cruciale per identificare e rimuovere le barriere all’apprendimento, adattando i materiali didattici e le metodologie d’insegnamento alle diverse esigenze degli studenti.
Inoltre, il docente di sostegno svolge un ruolo chiave nel promuovere la sensibilizzazione e la formazione dei compagni di classe, favorendo la creazione di un clima di rispetto e comprensione reciproca. Questo contribuisce non solo al benessere degli studenti con bisogni educativi speciali, ma anche alla crescita personale e sociale di tutti gli alunni, che imparano a convivere con la diversità e a riconoscere il valore di ogni individuo.
Docente di sostegno, le difficoltà dell’alunno
Gli alunni con disabilità spesso affrontano difficoltà significative nel creare un legame solido con il proprio docente di sostegno. Questa sfida è ulteriormente complicata dal frequente cambio di insegnante di anno in anno, un fattore che incide negativamente sul loro percorso formativo. La necessità di stabilità e continuità è cruciale per favorire un ambiente di apprendimento efficace e sostenere il progresso educativo di questi studenti.
Per rispondere a queste esigenze, il legislatore ha introdotto il nuovo decreto disabilità (Decreto Legislativo 71/2024), entrato in vigore il 1° giugno. Questo provvedimento mira a migliorare le condizioni degli alunni con disabilità attraverso una serie di misure mirate a garantire una maggiore continuità didattica. L’obiettivo principale è facilitare una relazione stabile tra alunno e docente di sostegno, elemento fondamentale per il successo formativo degli studenti fragili.
La famiglia può chiedere la conferma
Una delle principali innovazioni introdotte dal Decreto 71/2024 riguarda la possibilità, per il dirigente scolastico, di confermare il docente di sostegno dell’anno precedente. Questa conferma può essere proposta su richiesta della famiglia dell’alunno e deve essere valutata attentamente, tenendo conto dell’interesse superiore dello studente.
Il dirigente scolastico (il Preside), dunque, ha il compito di considerare diverse variabili prima di procedere con la proposta di conferma del docente di sostegno. La decisione finale deve bilanciare le esigenze didattiche dello studente con la disponibilità e la volontà del docente di rimanere nella stessa posizione.
La procedura per la conferma del docente di sostegno non si limita ai docenti specializzati. Infatti, il Decreto prevede che anche i docenti non specializzati, inseriti nella II fascia delle graduatorie di sostegno e con almeno tre anni di servizio nel relativo grado di istruzione, possano essere confermati. Lo stesso vale per i docenti non specializzati individuati dalle graduatorie incrociate di sostegno e ad esaurimento, che abbiano già svolto servizio su sostegno.
Questa estensione della procedura permette di valorizzare l’esperienza acquisita dai docenti nel corso degli anni, riconoscendo il loro contributo e impegno nel campo del sostegno educativo. In questo modo, si garantisce una maggiore continuità didattica anche quando i docenti non dispongono di una specializzazione formale.
La conferma del docente di sostegno: processo di valutazione
La conferma del docente di sostegno, tuttavia, non avviene in modo automatico.
Questo processo di valutazione garantisce che la scelta del docente di sostegno sia il risultato di un’analisi ponderata e mirata al miglioramento del percorso formativo dello studente. È un approccio che bilancia la necessità di stabilità con la flessibilità necessaria per rispondere alle diverse situazioni educative.
Per le famiglie degli alunni con disabilità, questa nuova normativa rappresenta un’importante opportunità.
La possibilità di richiedere la conferma del docente di sostegno offre una maggiore prevedibilità e sicurezza, elementi cruciali per la serenità degli studenti e delle loro famiglie. Sapere che il proprio figlio può continuare a lavorare con un docente con cui ha già instaurato un rapporto di fiducia può ridurre significativamente l’ansia e lo stress associati ai cambiamenti annuali.
Il legislatore continua ad avere attenzione per i meno fortunati. Non solo agevolazioni fiscali (si veda, ad esempio, esenzione bollo auto disabili) ma anche altre misure volte a garantire l’inclusione sociale.
Riassumendo…
- il D. Lgs. n. 71/2024 mira a migliorare la continuità didattica per alunni con disabilità
- i dirigenti scolastici possono confermare i docenti di sostegno su richiesta delle famiglie
- la conferma del docente di sostegno richiede la valutazione dell’interesse superiore dello studente
- anche docenti non specializzati con esperienza possono essere confermati per garantire continuità didattica.
- la conferma dipende dalla disponibilità del docente e dalla valutazione del dirigente scolastico.
- la normativa offre stabilità e sicurezza per studenti e famiglie, riducendo ansia e stress.