Documenti superbonus 110% ed altri bonus edilizi: i tempi di conservazione

I documenti del superbonus 110% vanno conservati fino al 31 dicembre del 5°anno successivo alla dichiarazione dei redditi contenente l’ultima rata di detrazione
4 anni fa
1 minuto di lettura
Dalle bollette alle multe: per quanto tempo conservare i documenti?

Il contribuente che beneficia del superbonus 110% o di altri bonus fiscali per lavori edilizi sulla casa (bonus ristrutturazione, ecobonus, bonus facciate, bonus mobili, ecc.) deve conservare la relativa documentazione ai fini di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta, ad esempio, dei seguenti documenti:

  • abilitazioni amministrative
  • asseverazioni del tecnico abilitato
  • delibera assembleare (per i lavori su parti comuni dell’edificio condominiale)
  • consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario dell’immobile (in caso di lavori fatti dall’inquilino o comodatario)
  • fatture di spesa
  • ricevute di pagamento (bonifico parlante)
  • eventuale ricevuta di comunicazione all’ENEA (per i lavori di efficientamento energetico)
  • APE convenzionale (attestazione prestazione energetica) pre e post interventi (se oggetto dei lavori sono quelli da efficientamento energetico e rientranti nel superbonus 110%)
  • ecc.

Modello 730 e Modello Redditi: i tempi di conservazione della documentazione

In merito ai tempi di conservazione della dichiarazione dei redditi e della relativa documentazione probatoria degli oneri detraibili e deducibili in essa riportati, questi sono fissati al 31 dicembre del 5° anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione stessa.

Quindi, con riferimento al Modello 730/2021 (anno d’imposta 2020) e Modello Redditi persone fisiche 2021 (anno d’imposta 2020) da presentarsi quest’anno, la dichiarazione stessa ed i relativi documenti devono essere conservati fino al 31 dicembre 2026.

Cosa diversa è quando in dichiarazione sono indicati oneri detraibili o deducibili in più quote annue, come il caso del superbonus 110% (detrazione fiscale in 5 quote annuali di pari importo) o di altri bonus fiscali sulla casa come ad esempio bonus ristrutturazione, ecobonus, bonus facciate, ecc. (detrazione fiscale in 10 quote annuali di pari importo).

In tali ipotesi il termine per la conservazione decorre dall’anno in cui è stata presentata la dichiarazione in cui è indicata l’ultima rata (Circolare n. 19/E del 2020).

Superbonus 110% ed altri bonus fiscali sulla casa: fino a quando conservare i documenti

Di seguito si forniscono due esempi pratici che aiutano ad individuare il termine fino a al quale occorre conservare la documentazione relativa al superbonus 110% e agli altri bonus fiscali per lavori edilizi.

Si consideri, quindi, un contribuente che nel 2020 ha sostenuto spese per lavori da superbonus 110%. Questi, pertanto, nel Modello 730/2021 (anno d’imposta 2020) godrebbe della prima delle cinque rate di detrazione. L’ultima rata è goduta nel Modello 730/2025 (anno d’imposta 2024). In questo caso il contribuente deve conservare la documentazione fino al 31 dicembre 2030, ossia entro il 31 dicembre del 5° anno successivo a quello di presentazione del Modello 730/2025.

Si immagini, invece, un contribuente che nel 2020 ha sostenuto spese per lavori da bonus facciate. Quindi, nel Modello 730/2021 (anno d’imposta 2020), questi godrebbe della prima delle dieci rate di detrazione. L’ultima rata è goduta nel Modello 730/2030 (anno d’imposta 2029). In questo caso il contribuente deve conservare la documentazione fino al 31 dicembre 2035, ossia entro il 31 dicembre del 5° anno successivo a quello di presentazione del Modello 730/2030.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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