Modifiche al Codice della Strada, auto elettriche, nuovi limiti di velocità. Sono alcune delle cose che interessano gli automobilisti italiani oggi. Novità ma soprattutto curiosità che non possono non riguardare anche il DUC, acronimo che sta per Documento Unico di Circolazione. Si tratta di un documento che deve essere presente nel veicolo di un automobilista per considerare lo stesso automobilista in regola con la circolazione stradale.
Dubbi e perplessità per gli automobilisti
Si tratta a tutti gli effetti di un autentico nuovo modello di documento di identità della nostra auto.
“Buonasera, sono Andrea, un vostro lettore. Volevo porvi un quesito anche se non so se potete darmi risposta visto che forse non è esattamente un argomento fiscale. Parlo del Documento Unico di Circolazione che sostituisce il libretto di circolazione del veicolo. Io ho una auto immatricolata nel 2020 e porto dietro ancora il libretto di circolazione. Del DUC non ho niente. Eppure credo di aver capito che adesso il libretto non vale più come non vale il certificato di proprietà. Ma dove posso rivolgermi per ottenere questo nuovo documento? Non vorrei incorrere in multe e sanzioni.”
Il Documento Unico di Circolazione, di cosa si tratta?
Il nuovo documento di identità dei veicoli cambia nome. Non è più il tanto familiare libretto di circolazione. Adesso si chiama Documento Unico di Circolazione (DUC). Un documento moderno, elettronico, che sostituisce di fatto sia il libretto di circolazione che il Certificato di Proprietà (CDP).
Come funziona il DUC per auto, camion, moto e furgoni
Il DUC sarà il documento che riguarderà i veicoli di nuova immatricolazione, quelli immatricolati una seconda volta e anche quelli che saranno oggetto di passaggi di proprietà. E come al solito gli uffici pubblici dove ottenerlo resteranno le Agenzie di Pratiche Automobilistiche, il PRA e la Motorizzazione Civile. Per i veicoli di vecchia immatricolazione (immatricolati o acquistati entro il 30 settembre 2021, ndr) il DUC non è ancora obbligatorio. Ma lo è per i veicoli immatricolati a partire dal 1° ottobre 2021. Ed è l’intestatario del veicolo, cioè il proprietario, il soggetto che deve provvedere a richiedere il documento. Per mezzi usati, invece, sarà il nuovo proprietario a doverlo richiedere.
Cosa ci guadagna il proprietario del veicolo con il nuovo Documento Unico di Circolazione
Abbiamo già detto della semplificazione, evidente vantaggio per proprietari dei veicoli. Perché potranno dire stop a documenti in formato cartaceo da portare nel veicolo. Documenti soggetti a usura, smarrimento, furto e così via dicendo. Il nuovo documento è elettronico, si può portare sullo smartphone con il meccanismo ormai conosciutissimo del QR Code. Ma per l’automobilista il vantaggio di questa novità è anche quello della riduzione dei costi da sostenere per munirsi dei documenti utili alla circolazione.