Hai inviato la domanda Ape Social entro il 15 luglio 2017? L’Inps esaminerà l’istanza verificando le condizioni di accesso nelle prossime settimane. Entro il 15 ottobre infatti saranno inviati i responsi e quindi i lavoratori che hanno presentato domanda Ape Social sapranno se quest’ultima è stata accolta oppure no e visualizzeranno la graduatoria delle istanze.
La scrematura delle domande Ape Social è iniziata come da programma la settimana scorsa: si tratta di un lavoro impegnativo se si tiene conto che le istanze di pensione anticipata a costo zero inviate sono state oltre 66 mila (considerando anche quelle dell’uscita precoci).
Facile prevedere che ci saranno ricorsi da parte dei lavoratori che si vedranno rifiutare la domanda APE Social per carenza dei requisiti o errori nella presentazione della domanda. Ricordiamo peraltro che è ammessa anche la domanda Ape Social dopo il 15 ottobre ed entro il 30 novembre prossimo (ma questa scadenza è solo eventuale perché non è detto che vi sia residuo nelle risorse). In ogni caso infatti le domande tardive per il pensionamento anticipato a costo zero restano soggette allo stesso limite di copertura (300 milioni di euro per il 2017) e quindi difficilmente potranno essere finanziate quest’anno. La copertura economica 2017 per la pensione precoci è invece di 360 milioni: la cifra è più alta sebbene le domande siano state di meno (39.777 per Ape Social e 26.632 per i precoci) perché mediamente l’assegno della pensione è più alto essendo superiore il maturato contributivo. Resta da capire se le domande tardive, in caso di soppressione del secondo monitoraggio qualora non vi siano risorse residue dal primo, avranno una qualche precedenza per l’accesso all’Ape Social 2018 o se l’iter dovrà essere rifatto da capo.