Quanto tempo passa dalla domanda di prestito pensionistico APE e la risposta della banca? Quest’ultima è tenuta a rispettare un termine per la risposta? Se lo chiedono diversi lavoratori prossimi alla pensione e interessati all’uscita anticipata tramite prestito APE. Riportiamo a titolo di esempio la domanda che ci ha posto Silvana L. da Catanzaro: “ho fatto domanda APE i primi di maggio, è vero che avrò risposta dalla banca sull’esito dell’istanza entro il 18 del mese prossimo? Ho letto che questi sono i tempi ma non trovo riferimenti legislativi che lo confermino. Volevo inoltre sapere se l’esito della pratica da parte della banca è vincolante o se, anche dopo eventuale accettazione del prestito pensionistico, ho facoltà di recedere dal contratto”.
Il quesito della signora Silvana ci porta ad analizzare appunto lo spunto di riflessione con il quale abbiamo aperto l’articolo: la banca è tenuta a dare una risposta alla domanda di prestito APE entro un termine fisso e vincolante?
Domanda APE: esito dalla banca entro il 18 del mese successivo
La legge in merito alla pensione APE non indica a ben vedere un termine per le banche tuttavia lo stesso è menzionato esplicitamente nella convenzione siglata tra ABI (Associazione Banche Italiane) e Ministero delle Finanze per l’APE volontario. L’accordo prevede appunto che, in caso di domanda ape volontario, l’istituto di credito debba esprimersi sull’esito dell’istanza entro il giorno 18 del mese successivo a quello della presentazione della richiesta di ammissione. L’articolo 6 dell’accordo quadro prevede che l’istituto finanziatore comunichi: “al richiedente e all’INPS l’accettazione ovvero il rigetto della domanda, entro il giorno 18 del mese successivo alla data di presentazione della domanda di APE, ovvero entro il primo giorno bancabile successivo”.
Contratto prestito APE: si può recedere?
In merito al secondo quesito che ci è stato posto nella email e che può essere di interesse generale, ovvero la possibilità di recedere dal prestito APE, chiariamo che lo stesso si intende perfezionato dalla data di risposta della banca e che, a partire da questa, il lavoratore ha 14 giorni di tempo per recedere.