Il giorno di partenza per le domande del bonus 600 euro per autonomi e partite IVA (anche se non è stato un click day) ha visto, come in realtà sarebbe stato prevedibile, un afflusso tale da mandare in tilt il sito dell’Inps. In pochi sono riusciti ad inoltrare subito la domanda per il bonus. A questi, i primi richiedenti in ordine cronologico, stanno cominciando ad arrivare le email di risposta da parte dell’Ente che conferma l’accettazione della domanda. Non significa ancora che i soldi sono stati accreditati.
Che cosa significa l’email Inps: tempi di accredito per i 600 euro di bonus
Molti si chiedono se l’email significa che la domanda per il bonus Covid-19 è stata accolta. Non è così ed è bene precisarlo anche perché in questi giorni sono stati segnalati tentativi di phishing via sms con inviti a modificare la domanda per il bonus già inviata cliccando nel link (che è una truffa). La comunicazione serve solo a dare attestazione dell’avvenuta ricezione della domanda che sarà elaborata. Nel testo viene indicato all’utente il numero progressivo identificativo della domanda trasmessa: in questo modo si avrà una sorta di ricevuta qualora sia necessario in futuro recuperare gli estremi della domanda.
La verità è che sui tempi del pagamento del bonus per le partite IVA non ci sono comunicazioni ufficiali. Nelle ultime dichiarazione il Presidente Inps, Pasquale Tridico, aveva annunciato che i pagamenti sarebbero stati avviati a partire dal 15 aprile 2020 ma non c’è nulla di certo al momento. Questo però lascia ben sperare sul fatto che i tempi previsti saranno relativamente brevi considerato anche il numero di domande.
Se non ho ricevuto la mail vuol dire che la domanda è stata respinta?
Come abbiamo precisato in apertura, queste sono solamente le prime email. Probabilmente l’ente sta procedendo all’analisi delle domande in ordine cronologico.