Domanda bonus natale 100 euro: i casi particolari

Il bonus Natale 100 euro del 2024 offre un'opportunità ai lavoratori, ma richiede una richiesta scritta per ottenerlo. Ci sono casi particolari
1 mese fa
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Pensioni, arriva il Bonus Natale: Beneficiari e requisiti per questo extra sulla tredicesima
Foto © Pixabay

Nel 2024, con l’arrivo del Natale, molti lavoratori dipendenti italiani potranno beneficiare di un’importante agevolazione economica prevista dal decreto Omnibus: il bonus Natale di 100 euro.

Questo incentivo, destinato a dare un piccolo sollievo economico durante il periodo delle festività, verrà erogato a dicembre, insieme alla tredicesima mensilità. Tuttavia, il meccanismo per richiedere e ottenere il bonus non è automatico, richiedendo specifiche azioni da parte del lavoratore. Vediamo insieme come funziona il bonus, come presentare la richiesta e quali sono i casi particolari che potrebbero interessare i lavoratori.

Come sarà pagato il bonus natale 100 Euro

L’importo del bonus Natale di 100 euro sarà inserito direttamente nella busta paga del mese di dicembre 2024, insieme alla tredicesima. Questo significa che il datore di lavoro provvederà a erogare l’importo spettante in un’unica soluzione. Tuttavia, è importante sottolineare che non si tratta di una somma distribuita automaticamente a tutti i lavoratori. Sarà necessario presentare una richiesta formale per accedere a questo beneficio.

Il lavoratore interessato a ricevere il bonus dovrà inoltrare una richiesta scritta al proprio datore di lavoro. Questa richiesta sarà essenziale per ottenere l’indennità, in quanto senza di essa il bonus non verrà corrisposto. Con essa, il lavoratore autocertifica il possesso dei requisiti per avere il bonus Natale 100 euro.

Una volta ricevuta la richiesta, il datore di lavoro provvederà a erogare il bonus che successivamente potrà recuperare l’importo come credito d’imposta. Questo credito verrà poi utilizzato in compensazione fiscale, secondo le modalità previste dalla normativa vigente.

Verifica dei requisiti: cosa succede

Un aspetto cruciale del processo di erogazione riguarda la verifica dei requisiti per avere il bonus natale 100 euro. Il datore di lavoro, infatti, è tenuto a controllare che il lavoratore soddisfi tutti i criteri necessari per ricevere l’indennità. Questa verifica avviene in sede di conguaglio fiscale, e qualora si scopra che il lavoratore non aveva diritto al bonus, l’importo dovrà essere restituito.

Tale restituzione avverrà direttamente nella busta paga, garantendo un meccanismo di correzione piuttosto rapido.

D’altro canto, se il lavoratore ha diritto al bonus ma, per qualche ragione, non lo riceve a dicembre, potrà recuperarlo successivamente. Infatti, sarà possibile richiederlo nella dichiarazione dei redditi per l’anno 2025, relativa ai redditi del 2024. In questo modo, anche chi non riuscirà a beneficiare del bonus immediatamente, potrà comunque recuperare l’importo previsto. E’ il caso, ad esempio, del bonus Natale 100 euro per colf e badanti.

Bonus natale 100 euro: cosa fare in situazioni lavorative particolari

Esistono alcune situazioni lavorative particolari che richiedono ulteriore attenzione per quanto riguarda la richiesta del bonus Natale 100 euro. Un primo caso riguarda i lavoratori che, nel corso del 2024, hanno avuto più datori di lavoro. In questi casi, il bonus sarà erogato dall’ultimo datore di lavoro, ovvero colui che corrisponderà anche la tredicesima.

Tuttavia, per consentire un calcolo corretto dell’importo spettante, il lavoratore dovrà presentare le certificazioni uniche relative ai precedenti rapporti di lavoro. Questo passaggio è necessario perché, nel conteggio dei giorni di lavoro, i periodi sovrapposti (cioè quelli in cui il lavoratore ha prestato servizio contemporaneamente per più datori di lavoro) devono essere considerati una sola volta.

Un altro scenario riguarda i lavoratori che, al momento della richiesta del bonus, hanno più contratti di lavoro dipendente attivi, ma part-time. In questo caso, il bonus sarà erogato dal datore di lavoro scelto dal lavoratore stesso. Per farlo, il lavoratore dovrà presentare una dichiarazione sostitutiva, indicando non solo i dati del datore di lavoro prescelto, ma anche tutte le informazioni utili al calcolo del bonus. Tra queste, sarà necessario includere i redditi percepiti e i giorni di lavoro prestati presso gli altri datori di lavoro, in modo da evitare che il bonus superi l’importo massimo previsto di 100 euro.

Altro caso ancora è quello di un lavoratore dipendente con contratto cessato a novembre 2024. Questi, a dicembre 2024 non avrà sostituto d’imposta. Pertanto, se avente diritto, potrà ricevere il bonus nella Dichiarazione redditi 2025.

Al riguardo si veda anche la Circolare di chiarimenti bonus Natale 100 euro dell’Agenzia Entrate.

Riassumendo…

  • Il bonus Natale 100 euro sarà erogato a dicembre 2024 con la tredicesima.
  • La richiesta scritta al datore di lavoro è necessaria per ricevere il bonus.
  • Il datore recupera l’importo come credito d’imposta e verifica i requisiti del lavoratore.
  • Se non erogato a dicembre, il bonus può essere richiesto nella dichiarazione dei redditi 2025.
  • Chi ha più datori di lavoro deve presentare le certificazioni uniche per calcolare correttamente il bonus.
  • Il bonus non supera i 100 euro, anche in caso di contratti multipli o part-time.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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