Le ultime disposizioni sull’emergenza Covid avevano esteso fino al 31 agosto la possibilità di usufruire del congedo parentale a ore, misura di sostegno ai genitori introdotta dal decreto rilancio. I permessi servono a compensare le esigenze genitoriali dovute alla chiusura delle scuole e dei servizi per l’infanzia. In questo modo i genitori possono gestire meglio il tempo per prendersi cura dei figli a casa. Ai dipendenti privati è concessa la possibilità di usufruire del congedo parentale ad ore.
Come funziona il congedo parentale ad ore entro il 31 agosto
La misura è a scadenza prossima.
specificando anche che, come quello ordinario, è anche possibile fare domanda ex post, purché il periodo di assenza rientri nel periodo compreso tra il 19 luglio e il 31 agosto 2020.
Nel messaggio dell’Inps si chiarisce anche che l’indennizzo del congedo COVID-19 viene erogato in modalità giornaliera, per questo motivo la fruizione oraria sarà in ogni caso essere ricondotta ad una giornata intera di permesso. Ne consegue che, se le ore che formano un giorno di congedo COVID-19 vengono distribuite su più giornate di lavoro, nella domanda all’Inps bisognerà dichiarare di fruire di 1 giorno di congedo COVID-19 all’interno di un certo lasso temporale di riferimento (dalla data x alla data y) dello stesso mese solare (se invece il periodo è a cavallo di luglio e agosto vanno presentate due domande distinte).
Se le scuole non riaprono saranno prorogati i congedi ad ore
Settembre, con la data presunta di riapertura delle scuole, si avvicina ma la confusione regna ancora sovrana. L’esigenza di riprendere l’anno scolastico è evidente ma si studia un modo sicuro per farlo. Tra le preoccupazioni dei genitori, se le scuole resteranno chiuse, c’è anche quella materiale di sapere come organizzare al meglio il tempo casa/lavoro.