Domanda IDIS all’INPS: la finestra utile si chiude il 30 aprile

La domanda IDIS offre un sostegno economico stabile ai lavoratori dello spettacolo: al 30 aprile la scadenza per richiederla.
3 settimane fa
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domanda idis
Foto © Investireoggi

Un’importante scadenza si avvicina per i professionisti del mondo dello spettacolo: è ancora possibile presentare la domanda IDIS, la nuova misura economica di sostegno destinata a lavoratrici e lavoratori di un comparto da sempre segnato da ciclicità occupazionale e instabilità contrattuale.

Questa prestazione è stata introdotta dal Decreto Legislativo n. 175 del 30 novembre 2023 e rappresenta una novità assoluta nel panorama delle politiche attive del lavoro in ambito artistico e culturale.

Prestazione IDIS: una misura strutturale

Il settore dello spettacolo, per sua stessa natura, è contraddistinto da periodi di inattività che rendono difficile una continuità reddituale per chi vi opera. Attori, tecnici, musicisti, ballerini e altre figure professionali del comparto artistico vivono spesso fasi alterne tra occupazione e disoccupazione.

La prestazione IDIS, operativa dal 1° gennaio 2024, nasce proprio per rispondere a questa condizione strutturale.

Concepita come indennità di discontinuità, questa misura rappresenta un sostegno economico ricorrente e strutturale, a differenza di interventi straordinari o una tantum che in passato venivano adottati in contesti emergenziali. L’obiettivo è quello di offrire una rete di protezione continuativa, pensata su misura per chi lavora nello spettacolo. Insomma, una sorta di NASPI ad hoc per il settore.

Domanda IDIS: la scadenze e le modalità

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, inizialmente, aveva previsto la finestra per la presentazione delle domande relative al 2025 tra il 15 gennaio e il 31 marzo. Tuttavia, con una comunicazione successiva, l’INPS ha deciso di prorogare la scadenza: sarà infatti possibile inviare la domanda IDIS fino al 30 aprile 2025.

L’invio della domanda IDIS deve avvenire tramite il portale online dell’INPS, attraverso una sezione appositamente creata per questa prestazione.

L’autenticazione è obbligatoria e può essere effettuata utilizzando uno dei seguenti strumenti digitali:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
  • CIE (Carta di Identità Elettronica)
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
  • eIDAS (identità elettronica europea).

Dopo l’accesso, occorre selezionare il servizio denominato “Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo” e seguire le indicazioni guidate per completare la pratica.

L’interfaccia, simile a quella prevista per la domanda di NASpI, consente una compilazione passo passo, semplificando l’invio e la tracciabilità della richiesta. Una volta inoltrata, sarà possibile monitorare lo stato della domanda e ricevere eventuali comunicazioni da parte dell’INPS direttamente nella propria area personale.

Soluzioni alternative per l’invio della domanda IDIS

Per chi non ha dimestichezza con le procedure telematiche o incontra difficoltà nell’uso delle piattaforme digitali, sono previste modalità alternative per presentare la domanda IDIS. L’INPS mette a disposizione i seguenti canali di assistenza:

  • contact Center Multicanale: raggiungibile da telefono fisso tramite il numero gratuito 803 164, oppure da cellulare componendo il numero 06 164164 (con tariffazione variabile);
  • patronati riconosciuti: enti accreditati e autorizzati che offrono supporto diretto, dalla raccolta dei documenti fino all’inoltro della richiesta.

L’intermediazione di un patronato può essere particolarmente utile per evitare errori nella compilazione o per ricevere assistenza in caso di dubbi interpretativi.

Un sostegno permanente per i lavoratori dello spettacolo

La prestazione IDIS si distingue per la sua natura permanente e non emergenziale.

Viene erogata annualmente, ed è pensata per sostenere i lavoratori nei momenti di inattività non volontaria. È una misura che riflette una maggiore consapevolezza istituzionale delle peculiarità di un settore che, pur contribuendo in modo significativo alla cultura e all’economia del Paese, è spesso stato escluso dalle tutele previste per altri comparti lavorativi.

In questo senso, l’introduzione dell’indennità segna finalmente un punto di svolta. Con essa, si cerca di armonizzare il sistema di welfare con le esigenze reali di chi lavora in modo atipico e discontinuo. L’estensione dei diritti sociali ai professionisti del mondo dello spettacolo rappresenta quindi un passo verso l’equità e l’inclusione.

Prestazione IDIS: aspetti normativi e prospettive future

Il quadro normativo delineato dal Decreto Legislativo 175/2023 è il risultato di un lungo processo di concertazione tra istituzioni, parti sociali e rappresentanze del settore. La domanda IDIS non è solo un atto amministrativo: è anche simbolo di un riconoscimento giuridico, che attribuisce dignità e visibilità a una categoria finora marginalizzata.

Le modalità applicative della misura potrebbero essere oggetto di ulteriori affinamenti nei prossimi anni, anche sulla base del monitoraggio dei risultati e dei feedback ricevuti. La stabilizzazione dell’indennità e il suo finanziamento continuo saranno dunque temi centrali per garantirne l’efficacia e la sostenibilità nel tempo.

Riassumendo

  • La domanda IDIS offre sostegno economico stabile ai lavoratori dello spettacolo.
  • Introdotta dal Decreto Legislativo 175/2023, è attiva dal 1° gennaio 2024.
  • La scadenza per presentare la domanda IDIS è al 30 aprile 2025.
  • L’invio avviene online tramite SPID, CIE, CNS o eIDAS sul portale INPS.
  • Possibile assistenza tramite Contact Center INPS o Patronati autorizzati.
  • La misura garantisce tutela strutturale contro l’intermittenza occupazionale del settore.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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