“Quando troviamo ciò che sappiamo esposto con un altro metodo o addirittura in un’altra lingua, esso acquista uno speciale fascino di novità e di freschezza“, affermava Johann Wolfgang Goethe. Effettivamente in alcuni casi ci vuole davvero poco per dare una ventata di freschezza a qualcosa che già conosciamo.
Ne è un chiaro esempio la Naspi. Che ormai da diversi anni si rivela essere un valido aiuto per coloro che, purtroppo, hanno perso il lavoro indipendentemente dalla propria volontà. Soffermandosi su questa misura, l’Inps ha di recente reso noto delle importanti novità.
Nuovo servizio per presentare domanda
Attraverso il messaggio numero 1488 del 21 aprile 2023, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha comunicato che è disponibile, in via sperimentale, il nuovo servizio per presentare la domanda per l’accesso all’indennità di disoccupazione Naspi. Entrando nei dettagli:
“Il nuovo servizio di presentazione della domanda è accessibile, per i cittadini, direttamente dal sito internet www.inps.it attraverso il seguente percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per disoccupati” > “NASpI: indennità mensile di disoccupazione” > “Utilizza il servizio” > “Naspi” > “Nuova Procedura di invio domanda NASpI”, autenticandosi con la propria identità digitale di tipo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica)”.
Domanda Naspi 2023: tutte le novità da conoscere
Grazie a questo nuovo servizio i soggetti interessati potranno compilare la domanda in modo facile e veloce. Tutto ciò sarà possibile per via dell’esemplificazione dei dati da inserire e la precompilazione delle informazioni inerenti alla propria posizione che risultano già in possesso dell’istituto. Questo nuovo servizio porta con sé ulteriori cambiamenti. In particolare, rispetto alla precedente versione, nella nuova domanda Naspi 2023 i dati dell’ultimo rapporto di lavoro sono stati separati dai dati anagrafici e inseriti in una nuova schermata.
Nella nuova procedura sono stati inoltre aggiunti dei nuovi controlli automatici effettuati sulla base dei dati disponibili all’ente. Ma non solo, anche una nuova schermata di Avvisi all’utente che rende note eventuali criticità che possono comportare il mancato riconoscimento dell’indennità. Tra questi ad esempio si citano la rilevazione di causali di cessazione non ammesse e l’iscrizione ad altre gestioni con annessa indicazione dei redditi presunti.
L’Inps ricorda che oltre al nuovo servizio di presentazione della domanda Naspi in via sperimentale, continua ad essere disponibile anche il servizio attualmente in essere. Quest’ultimo sarà definitivamente soppiantato dalla nuova procedura al termine del periodo di sperimentazione.