Al via le domande per Opzione Donna 2022. Dal 1 gennaio le lavoratrici che maturano i requisiti per andare in pensione anticipata possono presentare domanda alla propria cassa pensionistica.
L’Inps, che gestisce la maggior parte della prestazioni, ha già diffuso le modalità per presentare domanda con Opzione Donna ai propri assicurati. La formula prevede l’accesso alla pensione anticipata al raggiungimento di 58-59 anni di età con 35 di contributi versati entro il 2022.
Opzione Donna chi può uscire prima dal lavoro
Per accedere alla pensione anticipata con Opzione Donna è necessario maturare entro quest’anno almeno 35 anni di contributi versati.
Possono aderire tutte le lavoratrici dipendenti del settore privato, pubblico impiego e le lavoratrici autonome iscritte a forme assicurative obbligatorie prima del 1996. Sono escluse le donne iscritte alla Gestione Separata.
Per quanto riguarda i requisiti anagrafici di Opzione Donna, bisogna aver compiuto 58 anni (59 per le autonome) entro il 31 dicembre 2022. Quindi, tutte le nate nel 1962 e 1963. La pensione decorre dopo 12 mesi dal perfezionamento di entrambi i requisiti. Per le lavoratrici autonome, dopo 18 mesi.
Come presentare domanda al Inps
E vendiamo alle modalità di presentazione della domanda pensione con Opzione Donna. Con messaggio n. 162 del 13 gennaio 2022 l’Inps fornisce le proprie istruzioni. Vediamole. Innanzitutto occorre accedere al sito internet mediante credenziali Spid, Cie o Cns. Una volta dentro il portale bisogna selezionare:
Domanda Prestazione Pensionistica Online > Nuova Prestazione Pensionistica
Da qui si deve andare su “Anticipata/Vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Opzione Contributivo”. E infine selezionare la gestione di appartenenza.
In alternativa, per chi non possiede le credenziali di accesso o non ha dimestichezza con l’uso di internet, può rivolgersi gratuitamente ai patronati. O anche telefonando al Contect Center Inps ai seguenti numeri:
- 803 164 da telefono fisso
- 06 164164 da telefono cellulare
Una volta inoltrata la domanda, l’Inps verificherà la sussistenza dei requisiti e liquiderà la pensione (o la respingerà in caso negativo).