Domanda pensione a 63 anni: chi deve agire entro il 30 novembre 2024

Il 30 novembre 2024 potrebbe essere davvero l'ultima occasione per fare domanda pensione a 63 anni. Tutto incerto per il 2025
3 ore fa
2 minuti di lettura
pensione
Foto © Licenza Creative Commons

La possibilità di accedere alla pensione anticipata a 63 anni è stata prorogata, come noto, per l’intero anno 2024, grazie alla Legge di Bilancio 2024. Ora il governo deve decidere se prorogarla o meno anche per il 2025. Pertanto, il 30 novembre 2024 potrebbe essere l’ultimo appuntamento per presentare domanda.

Questa opportunità, nota come Ape Sociale, è dedicata a specifiche categorie di lavoratori che, rispettando determinati requisiti, possono beneficiare di un’indennità ponte fino al compimento dell’età pensionabile ordinaria, stabilita a 67 anni, ossia l’età per la pensione di vecchiaia.

Lavoratori ammessi alla domanda pensione a 63 anni

L’indennità dell’Ape Sociale (pensione a 63 anni e tra poco capiremo il perché) è destinata a diverse tipologie di lavoratori che si trovano in situazioni di particolare difficoltà o che svolgono mansioni considerate gravose. Di seguito, le principali categorie che possono fare domanda:

  • Disoccupati: possono accedere all’Ape Sociale coloro che hanno cessato il rapporto di lavoro per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale. Anche i lavoratori il cui contratto a tempo determinato è scaduto, purché abbiano accumulato almeno 18 mesi di lavoro negli ultimi tre anni, rientrano in questa categoria. Un ulteriore requisito per questi soggetti è l’aver già percepito l’indennità di disoccupazione NASPI in modo completo.
  • Caregiver: sono inclusi i lavoratori che, da almeno sei mesi, si dedicano all’assistenza del coniuge o di un parente di primo grado convivente con una disabilità grave. L’indennità è estesa anche a chi assiste parenti o affini di secondo grado, nel caso in cui il soggetto assistito abbia genitori o coniuge ultrasettantenni e invalidi.
  • Lavoratori con invalidità civile: i lavoratori che hanno una percentuale di invalidità civile pari o superiore al 74% possono fare domanda di Ape Sociale.
  • Lavoratori impiegati in attività gravose: coloro che svolgono mansioni considerate gravose, come ad esempio lavori in edilizia o trasporti, e che hanno prestato servizio in queste attività per almeno sette anni negli ultimi dieci, o per sei anni negli ultimi sette, possono accedere all’Ape Sociale. Per alcune tipologie di attività, come quelle del settore sanitario, il requisito contributivo è ridotto a 32 anni.

Requisiti generali per la domanda

Oltre a rientrare in una delle categorie sopra descritte, per presentare domanda pensione a 63 anni, i lavoratori devono rispettare alcuni requisiti generali:

  • Età Anagrafica: per il 2024, l’accesso è consentito a coloro che hanno compiuto almeno 63 anni e 5 mesi. Questa soglia è stata leggermente innalzata rispetto al 2023, quando bastavano 63 anni.
  • Anzianità Contributiva: i requisiti contributivi variano a seconda della categoria di appartenenza. In generale, i disoccupati, i caregiver e i lavoratori con invalidità civile devono aver maturato almeno 30 anni di contributi. I lavoratori delle categorie gravose, invece, devono poter dimostrare 36 anni di contribuzione. Tuttavia, per alcuni lavori particolarmente usuranti il requisito è ridotto a 32 anni.

Pensione a 63 anni: come e quando presentare domanda

Chi desidera accedere alla domanda pensione a 63 anni (Ape Sociale) deve prima ottenere la certificazione del diritto, dimostrando di soddisfare tutti i requisiti entro il 31 dicembre 2024.

La richiesta di certificazione deve essere presentata entro il 30 novembre 2024, termine ultimo per avviare la procedura. Ciò può farsi  direttamente online dal sito INPS oppure rivolgendosi  a patronato.

È importante sottolineare che, diversamente dalle precedenti annualità, l’Ape Sociale è cumulabile con altri redditi ma solo con quelli da lavoro autonomo occasionale purché  NON eccedenti i 5.000 euro lordi annui. Ciò significa che chi intende svolgere attività lavorative occasionali dopo aver avviato la procedura di pensionamento anticipato deve prestare attenzione a non superare questa soglia, per evitare la decadenza dell’indennità.

Riassumendo…

  • L’Ape Sociale permette la domanda di pensione a 63 anni fino al 30 novembre 2024.
  • Accessibile solo a disoccupati, caregiver, lavoratori invalidi e occupati in attività gravose.
  • Requisiti: età minima 63 anni  e 5 mesi con contributi variabili tra 30 e 36 anni.
  • Domanda di certificazione obbligatoria entro il 30 novembre 2024 per chi maturerà i requisiti entro la fine del 2024
  • L’indennità è cumulabile solo con redditi autonomi occasionali inferiori a 5.000 euro annui.
  • L’Ape Sociale è un’indennità temporanea fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia a 67 anni.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.